di Stefano Manocchio*
Cucinare è bello e si può; ma saper cucinare oltre la norma può far pensare ad un’attività professionale, anche bypassando il lavoro dietro i fornelli industriali o severi maestri pronti a lavorare sulla psiche dell’allievo per forgiarlo a questo difficile mestiere. Nel mondo infatti sono nati, si sono sviluppati e stanno aumentando in maniera vertiginosa gli ‘home restaurant’. Cosa sono? Semplicemente cucina da casa, però con ospiti paganti, molto spesso amici ed un ambiente conviviale tale da far sentire tutti a casa propria, senza l’austerità ed il rigore dei ristoranti veri e propri. La tendenza è d’importazione britannica (nata dall’idea della fotografa londinese, Kerstin Rodgers) e, come detto, prevede di trasformare la propria casa in un ristorante, con tanto di coperti e ospiti paganti.
Cucinare a casa, ma in maniera professionale è ‘trendy’, rilassa e permette anche la possibilità di un piccolo guadagno; ma non si fa per quello, quanto piuttosto per la soddisfazione di vedere gradita la propria cucina, ma anche il modo di apparecchiare la tavola, l’accoglienza della propria casa.
Ci sono già tanti siti che, anche in Italia, si dedicano al cosiddetto ‘social eating’, cioè mettono in relazione domanda e offerta, quindi collegano i ristoratori domestici con gli ospiti disposti a pagare per mangiare a casa di uno sconosciuto. La cucina cambia veste, anche velocemente.
LA RICETTA DELLA SETTIMANA. Rigatoni con granella di noci, radicchio e robiola. Far soffriggere in olio dello scalogno, aggiungere la granella di noci (ottenuta passando i gherigli al frullatore) e farla tostare, poi sfumare il vino bianco fino a a creare un composto di sottofondo. Dopo aver scolato la pasta, versarla in padella, aggiungere il radicchio e girarlo in padella 30 secondi, poi spegnere la fiamma e mantecare con robiola ed un filo d’olio, infine impiattare.
*giornalista appassionato di cucina
Cucina e dintorni/ La moda del momento: gli ‘home restaurant’
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