di Stefano Manocchio*
Abbiamo detto che la cucina cambia e si innova, assumendo sempre nuovi aspetti; nel processo di modifica aggiunge anche nuove idee, a volte dettate dalle regole della comunicazione e condivisione. La moda ambientalista non poteva vedere immune l’attività dietro i fornelli: ecco allora prendere piede sempre più la cultura del riciclo, del recupero degli avanzi di verdure, spezie, ingredienti per dolci non utilizzati in cottura. Si conserva tutto dopo averlo pulito o depurato da qualunque forma di contaminazione e si riutilizza la materia prima per nuovi piatti, quelli definiti ‘poveri’. Si preserva l’ambiente, si evitano gli sprechi e si lavora per il bene comune; è un percorso accessorio a quello iniziato con il riutilizzo di alimenti in scadenza o quello della solidarietà della donazione di alimenti in favore dei poveri, nel solco della fortunata esperienza del banco alimentare. La cucina si evolve, in questo caso lanciando segnali forti e positivi.
LA RICETTA DELLA SETTIMANA. Involtini di melanzane alla parmigiana. Preparare un sughetto di pomodoro e affettare le melanzane, pennellate con olio e salate, poi mettere in forno riscaldato a temperatura media. Una volta cotte riporle in un piano di lavoro e farcire con ricotta, mozzarella e basilico, arrotolarle e disporle in una teglia sul cui fondo sia stato versato del sugo di pomodoro, versando altro sugo sugli involtini e coprire con parmigiano e caciocavallo grattugiati. Infornare a 200° per 30 minuti e poi servire.
*giornalista appassionato di cucina
Cucina e dintorni/ La cultura del riciclo sale in cattedra
Commenti Facebook