di Stefano Manocchio*
E’ preoccupante il clima di tensione che si registra in Italia a causa del rischio epidemia da coronavirus. Anche se l’allarme è partito da poco già si segnalerebbero problemi in vari settori commerciali, in particolare nei locali che, affollati, richiedono lunghi tempi d’attesa per la clientela; in tale ottica il pericoloso passa parola rischia di danneggiare tra gli altri gli incolpevoli ristoratori, rei solo di avere numerosa clientela grazie alla qualità dei prodotti e delle lavorazioni. Nelle zone del Nord dove l’epidemia sembra diffondersi maggiormente, la paura di rimanere tre o quattro ore in un ristorante frena molti avventori; fatto anche comprensibile e, soprattutto dove espressamente sconsigliato di evitare affollamenti sarà bene rispettare il precetto. Il fenomeno è ancora limitato a quelle zone, ma se la paura dovesse consolidarsi o peggio ancora potenziarsi, il danno sarebbe enorme e a farne le spese sarebbero migliaia di lavoratori della ristorazione. Allora suggeriamo di trovare un comportamento razionale e consapevole, che non deve essere incoscienza, per non colpire un settore trainante dell’economia almeno dove e quando non vi è motivo, cioè dove la frequentazione dei locali non sia stata di fatto vietata o sconsigliata. Bisogna cercare un punto di equilibrio tra la giusta cautela, la prevenzione e la necessità di non distruggere un patrimonio di lavoro e di qualità che è proprio della cucina italiana. Focalizzare il problema, valutarlo e decidere il da farsi e seguire regole e consigli delle autorità, ma non amplificare la paura oltre misura.
LA RICETTA DELLA SETTIMANA. Involtini di melanzane alla parmigiana. Preparare un sugo di pomodoro fresco, affettare le melanzane, pennellarle con olio, salarle e farle cuocere al forno a temperatura media. Una volta cotte riporle su un piano, farcirle con ricotta, mozzarella e basilico e arrotolarle su se stesse. Versare un fondo di sugo di pomodoro in una teglia e disporvi gli involtini di melanzane, coprirli di altro sugo di pomodoro e spolverizzarli con parmigiano e caciocavallo grattugiato, poi infornarli a 200° per 30 minuti, quindi servire a tavola.
*giornalista appassionato di cucina
Cucina e dintorni/ Infezione e ristoranti: come comportarsi?
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