di Stefano Manocchio*
La notizia quando è arrivata non è sembrata una sorpresa, visto che tutti più o meno ci siamo accorti come lo stare più tempo in casa abbia cambiato molte abitudini, comprese quelle a tavola; ma i dati emersi dallo studio dalla ricerca Doxa/Unione Italiana Food “Gli italiani e il consumo di pasta” non solo hanno confermato l’idea, ma le hanno dato valore scientifico, quindi in un certo senso l’hanno certificata. Innanzitutto è cambiata infatti anche l’organizzazione dei pasti e si è rafforzata l’abitudine di aggregazione a cena; è il pasto più condiviso della giornata, ma la clausura forzata ha portato alla diminuzione della forbice con il pranzo, che ha guadagnato terreno. Sempre lo stare a casa ha cambiato gli orari e molte persone hanno dichiarato di aver anticipato l’ora in cui ci si siede a tavola.
Resta la pasta l’alimento principe e resta l’abitudine degli italiani di continuare a mangiarla di più a pranzo, anche se parrebbe confermato che mangiare carboidrati a cena non sarebbe ‘peccato’; anzi se consumati in quantità moderata, ciò favorirebbe un buon sonno. La considerazione da fare adesso è se con il ritorno ad una graduale normalità si tornerà in maniera immanente a recuperare vecchi orari ed abitudini o se, come avvenuto per l’accesso alle tecnologie informatiche, rimarrà traccia dei nuovi comportamenti.
LA RICETTA DELLA SETTIMANA. Bocconcini di nasello con noci caramellate e zenzero (foto e ricetta di Stefano Manocchio). Il nasello viene tagliato a cubetti, poi passato in padella con olio e aglio e a metà cottura viene fatto sfumare il vino bianco. I gherigli delle noci vengono prima sminuzzati, poi ammorbiditi in acqua e quindi caramellati ( io uso zucchero di canna). In impiattamento i bocconcini di nasello vengono adagiati su un letto di patate all’insalata e sopra sono aggiunte le noci caramellate, sfoglie di radice di zenzero, una foglia di basilico, un filo d’olio evo e cristalli di sale dell’Himalaya.
*giornalista appassionato di cucina