di Stefano Manocchio*
Dove porterà questo proliferare di trasmissioni televisive sulla cucina e soprattutto dove porterà il successo in una trasmissione gastronomica? Sappiamo che, forse per evitare che un futuro incerto possa travolgere chi ha speso tutte le proprie forze, ma anche l’ingegno, l’inventiva e la tecnica, gran parte delle trasmissioni nazionali di cucina prevedono un ‘paracadute’ per il vincitore e a volte anche per gli inseguitori sul podio. Questo è generalmente rappresentato da un contratto in struttura di ristorazione e turistica di prestigio, in modo da accompagnare al successo nella vita almeno per un anno chi è stato sotto i riflettori, ma anche sotto pressione. Naturalmente, essendo la logica del format ripetitiva ed essendo necessario e continuo il ricambio dei partecipanti, passata la ‘sbornia’ di successo arriva la prova difficile, quella della vita: dimostrare di saper reggere la pressione dell’appartenenza ad un circolo di ‘vip’ della cucina per continuare a stupire i commensali e per rimanere a galla in uno dei settori di agguerriti e competitivi del momento.
La ‘caduta’ è dietro l’angolo e nel settore gastronomico anche facile, a volte fisiologica; quelli che rapidamente finiscono nel dimenticatoio sono di gran lunga il gruppo prevalente. Dalle stelle all’oblìo nel regno dl successo mediatico è un passaggio rapido, ma non per questo meno doloroso. Sarà bene che decine di persone raggiunte da rapido successo pensino da subito a come programmare il futuro per far diventare la cucina, non necessariamente stellata, una ragione di vita.
LA RICETTA DELLA SETTIMANA. Calamari ripieni in umido. Pulire i calamari, lavarli interi e asciugarli; in una terrina preparare il ripieno di mollica di pane, vino, uova e formaggio, trito di prezzemolo, aglio, mandorle spellate, pepe e sale. Amalgamare il composto. Poi usarlo per riempire le sacche dei calamari per tre quarti e chiudere con uno stecchino. In un tegame scaldare olio ed aglio, aggiungere i calamari e farli rosolare, sfumare il vino bianco e aggiungere passata di pomodoro e trito di prezzemolo. Far cuocere a fiamma moderata per 30 minuti e servire i calamari, dopo aver estratto lo stecchino.
*giornalista appassionato di cucina