Stefano Manocchio*
Abbiamo già detto che l’esposizione mediatica a cui sono sottoposti gli operatori gastronomici, cuochi ma soprattutto chef stellati, oramai non conosce limiti e che forse è anche un tantino esagerata anche nella considerazione dell’impatto forte dell’argomento con il pubblico. Non che con ciò si voglia mettere limiti alle aspirazioni o creare distinzioni, ma sorge il dubbio che personaggi che devono seguire quasi sempre più di un ristorante, apparire con continuità in televisione, fornire consulenze giornalistiche sotto forma di rubriche, necessitino di tempo, anzi molto tempo, per fare tutto ciò. Di recente per loro è iniziata un’ulteriore attività, peraltro redditizia: la scrittura. Non c’è chef che non abbia titoli in classifica ed i libri oramai si susseguono a ritmo frenetico, non come la Parodi ma direttamente a ruota. Se poi tutto fanno tranne che cucinare, diventa difficile dire che alla linea del successo segua il duro lavoro tra i fornelli come invece dovrebbe essere.
LA RICETTA DELLA SETTIMANA. Risotto con gli spinaci. Preparare in padella olio e cipolla per il soffritto, poi aggiungere del pepe nero, quindi il riso da tostare, finché non assume colorazione perlata e poi far sfumare il vino bianco. Far lessare leggermente gli spinaci ed aggiungerli in padella e girare con mestolo o forchetta di legno per far amalgamare e spolverare con altro pepe ed un filo d’olio. Spegnere la fiamma e far mantecare con parmigiano grattugiato prima d’impiattare.
*giornalista appassionato di cucina
Cucina e dintorni/ Cuochi o scrittori?
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