di Stefano Manocchio*
L’esposizione mediatica senza freni che riguarda la cucina, pur avendo la massima espressione nelle trasmissioni televisive, ha contagiato anche il cinema. In genere quando un filone è di moda si pensa di poter propinare qualunque prodotto all’utente, perché, nel caso specifico solo dire ‘chef’ può portare incassi; e le pellicole di bassa qualità che ruotano intorno alla vita presunta di cuochi, sous chef, personaggi stellati, ma anche lavapiatti certo non mancano. In questo marasma di film sul concetto inflazionato di ‘chef è bello e di successo’ sono emerse produzioni di gran livello, anche con attori di alto calibro internazionale (su tutti Bradley Cooper, ma anche Al Pacino, Scarlet Jhoanson ed altri ancora); film che restano impressi per qualità ed interpretazione.
E’ questa la strada da percorrere, l’unica in grado di dare giusto rilievo ad un fenomeno di tendenza dietro il quale c’è duro lavoro di gomito, ma anche intellettuale.
LA RICETTA DELLA SETTIMANA. Gnocchi di semolino con salsiccia e funghi. Far bollire latte con sale e pepe, poi spegnere la fiamma ed aggiungere il semolino e riaccendere il fuoco, sempre mescolando, per 10 minuti, spegnere nuovamente e aggiungere burro, grana grattugiato e uova. Versare il composto in una teglia imburrata e far raffreddare, far rosolare in padella aglio e burro e aggiungere salsiccia sbriciolata e farla indorare, poi aggiungere rosmarino e funghi e far cuocere per alcuni minuti; spegnere il fuoco e aggiungere besciamella e far amalgamare. Sagomare il semolino raffreddato e rimettere gli gnocchi in pirofila imburrata, aggiungere il composto di funghi, salsiccia e besciamella e cuocere a 180° per 10 minuti e per 200° con il grill acceso finché non saranno indorati. Infine impiattare.
*giornalista appassionato di cucina
Cucina e dintorni/ Chef nel cinema, non solo moda ma anche qualità
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