“Crisi internazionale: origini, rischi, prospettive” è oggi una delle più importanti e delicate tematiche oggetto di discussione e di approfondimento. Ed assume una rilevanza maggiore proprio in funzione dei molteplici e considerevoli cambiamenti di ordine istituzionale, sociale, politico ed economico, i cui effetti appaiono ben visibili su scala mondiale. E non è tutto. Infatti, negli odierni scenari, nazionali e internazionali, le problematiche concernenti i possibili rischi legati alla situazione di crisi rappresentano senza dubbio una delle maggiori preoccupazioni per i cittadini, per le imprese e per le istituzioni, ad ogni livello. Al contempo, la situazione di crisi, come avvenuto anche in epoche passate, apre dei nuovi scenari e lascia scorgere delle possibili prospettive, opportunità o vie di uscita.
In tale contesto il Centro Studi Molisano, in collaborazione con l’Università del Molise e con l’Ordine degli Avvocati di Campobasso, ha inteso organizzare un convegno, il cui filo conduttore si riallaccia proprio a tali tematiche, con l’obiettivo di discutere e approfondire alcuni aspetti avvalendosi delle esperienze e dei preziosi contributi offerti da figure istituzionali e professionali assai autorevoli che interverranno quali relatori.
L’apertura dell’incontro è riservata ai brevi indirizzi di saluto delle Autorità accademiche, istituzionali, del mondo delle professioni e delle imprese e dell’imprenditoria. Ad introdurre i lavori ed a moderare il dibattito Giuseppe Reale, docente Unimol e Presidente del Centro Studi Molisano.
L’inizio degli interventi è affidato ad Andrea Margelletti – Presidente del Ce.S.I. – Centro Studi Internazionali di Roma, consigliere strategico del Ministro della Difesa, membro del Comitato consultivo della Commissione internazionale sulla non proliferazione e il disarmo nucleare, consulente del COPASIR – Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica, esperto di intelligence, terrorismo e politica internazionale – che presenterà una relazione dal titolo “Mediterraneo allargato, tra crisi e opportunità”.