Il Consiglio regionale, presieduto dal Presidente Vincenzo Cotugno, nella seduta pomeridiana di ieri ha approvato all’unanimità un Ordine del Giorno sulla “crisi del grano che ha colpito il Molise”. L’Ordine del Giorno, presentato dal Presidente Cotugno e sottoscritto da tutti i Consiglieri regionali, parte dalla constatazione della situazione internazionale e nazionale della produzione di grano duro, focalizzando la particolare condizione di difficoltà riscontrata nel Molise che vede la quotazione di questa tipologia di grano scesa ormai sotto i 18 euro a quintale. Mentre le produzioni biologiche non superano i 25-26 euro a quintale. “Prezzi –si rileva nella premessa dell’O.d.G.- ben sotto i costi di produzione. Condizione che non porta nessun vantaggio per i consumatori, considerato che i prezzi della semola e della pasta restano stabili, se non aumentano”.
Di qui l’impegno dato da tutta l’Assise al Presidente della Giunta regionale ad attivarsi presso il Governo nazionale ed il Parlamento per:
· verificare la possibilità di sospendere temporaneamente le autorizzazioni alle importazioni in regime di Traffico Perfezionamento attivo per evitare ulteriori speculazioni;
· il blocco delle importazioni a dazio zero e controlli sul 100% del grano importato;
· impegni in Europa affinché la PAC oggi in periodo di revisione possa incentivare strumenti come i fondi mutualistici per la stabilizzazione del reddito;
· valorizzare l’attuazione delle misure annunciate nel Piano Cerealicolo Nazionale con provvedimenti mirati che possano andare incontro alle esigenze degli agricoltori come ad esempio potenziare i centri di stoccaggio e favorire una maggior aggregazione dell’offerta;
· incentivare accordi e contratti di filiera capaci di garantire una più equa riduzione del valore;
· indicare in etichetta la data di raccolta (anno di produzione) del grano utilizzato nella paste nei derivati/trasformati;
· prevedere l’allargamento della moratoria bancaria alle imprese cerealicole. Immediata applicazione della moratoria generale di 12 mesi per il 2016 prevista per tutti i settori produttivi, compresa l’agricoltura, aumentando i termini temporali, così come previsto per la crisi del settore zootecnico;
· l’attivazione immediata della Commissione Unica Nazionale Cerealicola (CUN);
· prevedere una campagna di promozione e valorizzazione della pasta italiana nel mondo che trova oggi una concorrenza impensabile fino a soli pochi anni fa;
· perseguire la massima trasparenza delle borse merci con un ruolo maggiore dei rappresentanti degli agricoltori;
· rendere obbligatorie e non facoltativa la comunicazione delle scorte da parte degli operatori commerciali e industriali in modo da avere dati oggettivi e verificabili, consentendo una più trasparente valutazione di mercato per approntare un bilancio previsionale affidabile della nuova campagna di commercializzazione
Il primo firmatario Cotugno, nel suo intervento di presentazione dell’Ordine del Giorno ha ricordato come “recentemente le organizzazioni di categoria molisane, e in particolare CIA e Coldiretti, hanno promosso manifestazioni sul nostro territorio, chiedendo con forza e determinazione alla “politica” di sostenere le loro ragioni. A causa della globalizzazione, l’impatto sul mercato dei paesi esteri può penalizzare la filiera molisana in modo drammatico. In merito –ha continuato il Presidente-, ho avuto modo di interloquire con i vertici del Pastificio “La Molisana”, che hanno dato la loro disponibilità ad un Tavolo istituzionale con le categorie di settore per ipotizzare la Filiera molisana del grano. In questo modo si potrà programmare quantità e qualità al fine di tutelare gli interessi dei produttori stessi. Credo –ha concluso- che questa sia la strada migliore per dare il giusto valore a tutti i segmenti produttivi della Filiera”. L’Ordine del Giorno è stato illustrato all’Aula dal Consigliere Monaco. Sono intervenuti nella discussione generale e per dichiarazione di voto, esprimendo condivisione, i Consiglieri Manzo, Niro, Cavaliere, Di Nunzio, Petraroia e l’Assessore all’Agricoltura Facciolla.
E’ quindi ripresa la discussione generale, già iniziata nella seduta dell’Assise dello scorso 27 luglio, sulla Mozione a firma dei Consiglieri Fusco Perrella, Iorio, Cavaliere e Sabusco, avente ad oggetto “Situazione di Crisi Industriale Complessa”. L’Aula, dopo gli interventi dell’Assessore alle Attività Produttive Veneziale, del Presidente della Giunta Di Laura Frattura, e per dichiarazione di voto dei Consiglieri Iorio, Petraroia e Federico, ha respinto con voto contrario espresso a maggioranza la Mozione.