“Il meccanismo di pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione previsto nella bozza di decreto approvata dal Governo non può escludere un’intera categoria, quella dei costruttori, già duramente provata dal peso della crisi economica. Ulteriori ritardi metterebbero a rischio l’intero settore, vanificando gli sforzi compiuti nello scorso anno sul fronte degli investimenti“. Commenta così Aldo Patriciello, eurodeputato forzista e candidato alle prossime europee del 25 maggio, l’appello del Presidente dell’Acem Corrado Di Niro per chiedere la modifica del DL approvato dal Consiglio dei Ministri sulla Spending Review, sulla base del quale le imprese di costruzione non potranno cedere i loro crediti alle banche.
“Trovo francamente ingiusto – prosegue l’eurodeputato di Forza Italia – stabilire una corsia più lenta per il pagamento delle imprese che operano nella realizzazione delle opere pubbliche, soprattutto alla luce dei continui richiami della Commissione Europea affinché il nostro Paese dia piena applicazione alla Direttiva del 2011 che stabilisce in 30 giorni il periodo massimo in cui la PA deve predisporre il pagamento per le imprese. Condivido le preoccupazioni e l’appello del Presidente Di Niro – conclude Patriciello – e mi auguro che il Parlamento italiano, in sede di conversione in legge del provvedimento, trovi il modo più idoneo per includere nel meccanismo previsto anche il comparto edilizio, conformandosi in tal modo alla normativa europea sui pagamenti della Pubblica Amministrazione”.