Crescono le prenotazioni nei weekend e “ponti” di giugno negli agriturismi molisani. Lo conferma Coldiretti Molise a seguito di un monitoraggio tra gli associati della rete Campagna Amica, promossi da Coldiretti e Terranostra Molise. La grande novità della ripartenza è costituita proprio dal turismo rurale, che in Regione può contare su innumerevoli destinazioni da scoprire, da piccoli borghi di campagna alle visite ad aziende agricole e ristori rurali.
“Ci sarà un forte ritorno al turismo rurale – spiega il Presidente regionale di Terranostra, l’Associazione che riunisce le aziende agrituristiche aderenti a Coldiretti Campagna Amica, Felice Amicone – In attesa di tornare a viaggiare nel mondo, cresce il mercato del turismo interno che è avviato a intensificarsi significativamente nel 2021. Attraverso i nostri associati, stiamo verificando la preferenza dei turisti italiani verso i soggiorni in agriturismo, dove gli ampi spazi, la possibilità di pranzare e cenare all’aperto con prodotti a km 0, consentono di trascorrere una vacanza in totale sicurezza”.
“Questa crescita nelle prenotazioni negli agriturismi corrisponde a maggiore attrattività da parte delle aree interne – afferma il Direttore regionale di Coldiretti, Aniello Ascolese – a beneficio dell’intera economia regionale, per la salvaguardia del patrimonio rurale che, oggi, è il fiore all’occhiello del nostro territorio regionale. Il boom di presenze di turisti italiani negli agriturismi previsto per questa estate non compenserà certamente le perdite subite dagli agriturismi negli ultimi mesi, ma la ripartenza ci dà nuova fiducia. La speranza è che il settore possa tornare a crescere”.
Sono prevalentemente le famiglie a scegliere di soggiornare in agriturismo con un soggiorno medio di 2/3 giorni e punte che arrivano ad una settimana. Il trend più rilevante che caratterizza gli agriturismi molisani riguarda il comparto della ristorazione, che beneficia del trend legato alla riscoperta del cibo genuino e attrae sempre più persone”.
In Molise l’offerta agrituristica, prima delle prescrizioni anti Covid, poteva contare, stando ai dati della Regione Molise, su oltre 116 strutture agrituristiche, gran parte delle quali si trovano in montagna ed in altri luoghi dall’elevato valore storico-naturalistico, spesso gestiti da donne imprenditrici agricole. Una reta che può contare su 750 posti letto e 3.457 posti a tavola.