Dopo l’importante traguardo raggiunto con l’approvazione all’unanimità da parte del Consiglio regionale dell’ordine del giorno da me proposto per la salvaguardia degli uffici postali molisani, abbiamo avuto un primo incontro con le OO.SS. di categoria, che ringrazio per la loro sensibilità, per condurre insieme questa battaglia. Nell’occasione, è stato illustrato per sommi capi il “Programma attuativo” di Poste italiane che dovrebbe entrare in vigore dal 14 aprile 2015 e che prevede, per il Molise, la rimodulazione di ben 19 uffici postali.
Si tratta di un dato allarmante, anche alla luce del fatto che Poste italiane è una delle poche società a capitale pubblico che non ha un bilancio in perdita, anzi: il 2014 dovrebbe chiudersi con utili elevati e più che sufficienti per garantire il mantenimento dei livelli occupazionali.
Domani ci sarà un nuovo incontro con le OO.SS. presso il palazzo della Regione, al fine di determinare insieme un percorso che possa impegnare la Regione Molise, l’ANCI, i Comuni e le stesse OO.SS. a promuovere nelle rispettive sedi le ragioni a tutela degli uffici postali molisani.
Il nostro obiettivo è quello di scongiurare l’ennesimo ridimensionamento che aggraverebbe per la nostra Regione una situazione già disastrosa, passando attraverso la Conferenza Stato-Regioni nonché le competenti commissioni parlamentari. Per questo ringraziamo la deputazione molisana, nessuno escluso, per il lavoro fin qui svolto e per l’impegno che sicuramente sarà profuso nei prossimi giorni a sostegno di tutte le iniziative in merito.
Già oggi molti sono i disservizi che stanno destando allarme sociale soprattutto nella popolazione più anziana che – oltre per la gestione dei propri risparmi – teme che, non ricevendo in tempo utile le bollette, potrebbero a pagare in ritardo, con il rischio che le società di somministrazione di energia elettrica o gas interrompano il servizio a causa di eventuali inadempienze.
Immaginiamo cosa vorrebbe dire, in pieno inverno, per un anziano che magari vive solo rimanere anche per un giorno senza luce o senza gas perché Poste italiane ha deciso di chiudere i propri uffici in Molise.
Ecco perché noi di Rialzati Molise diciamo: #bastachiusureinmolise!
Basta chiusure degli uffici postali, delle aziende pubbliche o private, di enti territoriali o prefetture: il Molise è la nostra terra, ha le sue peculiarità e le sue esigenze e fra queste – data la natura del territorio ricco di monti, valli e litorali – la necessità di assicurare i servizi essenziali in maniera capillare, salvaguardando soprattutto le aree interne. Ecco perché non possiamo permettere che servizi primari, come la posta, vengano gestiti sul nostro territorio solo con criteri aziendalistici.
Speriamo che l’incontro di domani ci consenta di tracciare un percorso fattivo che intraprenderemo insieme ai sindacati, ai Sindaci, i Presidenti di Provincia, i deputati e i senatori eletti in Molise, senza divisioni o contrapposizioni.
#bastachiusureinmolise!