Costituzione Regione Molise come parte civile su sistema Iorio. L’Ex Governatore: “Atto viziato da pregiudizio politico.”

Non ho alcun timore per il provvedimento, peraltro già annunciato, della Giunta che ha deciso di costituire parte civile la Regione Molise nell’eventuale processo giudiziario che vede imputato me ed altre 22 persone.

Sono certo che chiarirò le accuse mosse nei miei confronti nella fase processuale, se ci sarà. Ma un aspetto della delibera approvata dalla Giunta Frattura lo scorso 15 giugno è da evidenziare: si tratta infatti di un atto viziato dal pregiudizio politico, altrimenti non si spiega come mai l’esecutivo regionale decide di costituirsi parte civile solo in alcuni procedimenti giudiziari scartandone altri che, per accuse mosse dalla magistratura, producono un danno peggiore all’istituzione e un sentimento di sdegno superiore. In questo caso, inoltre, la Giunta è andata in controtendenza persino rispetto alla normale prassi che prevede la costituzione dell’ente dopo la decisione del giudice di rinviare o meno gli imputati a giudizio e non invece in occasione di una udienza preliminare. A questo si aggiunga il fatto che si parla di “Sistema Iorio” senza che questa espressione trovi una connotazione negli stessi atti della Procura della Repubblica di Campobasso. Ormai, in questo panorama, siamo abituati ai pregiudizi politici connessi alle vicende giudiziarie. Non è un caso, infatti, se proprio oggi la Corte di Cassazione si è pronunciata parlando per la prima volta di “sentenza politica” in occasione dell’annullamento della condanna del collega emiliano Vasco Errani

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