“Il Parco dell’Olivo di Venafro, attraverso l’impegno del Diretttivo e del Presidente Pesino in particolare, è da più parti visto come un importante Ente preposto alla salvaguardia, promozione e sviluppo del settore olivicolo venafrano e del territorio circostante. I costi di gestione sono possibili grazie ai fondi destinati al Parco, che ricadono, direttamente e specificatamente, su un apposito capitolo del bilancio regionale e che consentono al Parco di svolgere la propria attività istituzionale. Al momento, la Regione non ha ancora provveduto ad accreditare i fondi per l’anno 2015, nonostante le rassicurazioni fornite e nonostante la stessa abbia predisposto l’impegno di spesa con conseguente mandato di pagamento provvisorio, che ha indotto il Parco dell’Olivo di Venafro, a portare avanti il programma per l’anno passato. Purtroppo, ad oggi, la situazione non è stata ancora risolta, e i ritardi relativi all’assegnazione di tali fondi, hanno determinato una situazione insostenibile, sotto il profilo amministrativo e gestionale del Parco stesso, che va risolta nell’immediatezza, visto che l’Ente a tutt’oggi, si trova nell’impossibilità di adempiere alla normativa vigente in tema di bilanci. Una questione che ancora una volta mi ha visto costretto a chiedere lumi, attraverso una interrogazione specifica sia al Presidente della Giunta che all’Assessore alle politiche agricole della Regione Molise. In particolare chiedo perché, contrariamente da quanto emendato dal Consiglio Regionale alla proposta di legge finanziaria 2016, i fondi attribuiti all’Ente vengono considerati ancora investimenti e non spesa corrente, creando in tal modo le condizioni per ulteriori ritardi nell’erogazione degli stessi. Chiedo, inoltre, di verificare se esiste la possibilità di far pervenire all’Ente Parco dell’Olivo di Venafro, opportuna nota dichiarativa che specifichi le modalità e i tempi di riassegnazione e di erogazione dei fondi cancellati, ascritti al Parco stesso dalla finanziaria 2015 al fine di poter procedere nei modi e tempi previsti dalla L.R.n.30/2008 agli adempimenti consequenziali e al soddisfacimento degli impegni assunti. Va evidenziato, infine che sussistono forti problematiche relative alla chiusura del conto consuntivo 2015, da parte dell’Ente Parco dell’Olivo di Venafro, vista l’impossibilità da parte del Revisore dei conti dell’Ente stesso, di emettere un parere positivo al medesimo consuntivo e, questo, non può essere possibile, dopo che le attività programmate sono già state svolte e gli impegni finanziari assunti.”
Costi di gestione Parco dell’Olivo di Venafro. Scarabeo: la Regione mantenga gli impegni assunti
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