Crisi del lavoro e vertenze, non si pensi soltanto agli ammortizzatori sociali. La tutela del reddito dei dipendenti è sicuramente fondamentale, ma solamente come soluzione tampone nell’attesa che si trovino le strategie giuste per salvaguardare e rilanciare le aziende in difficoltà. Solo così i lavoratori saranno realmente salvaguardati, e solo così si potrà assicurare un futuro economico alla regione. Così, ad esempio, va benissimo la proroga della cassa integrazione concessa ai dipendenti di Esattorie Spa e di Ittierre, ma non basta. Occorre un impegno ancora più stringente per ottenere risultati che durino nel tempo.
Dunque, quando esiste una possibilità di intervento concreto per salvare un’azienda in crisi, qualunque esso sia, bisogna fare di tutto per portare avanti questo intervento. Ad ogni costo. Non si può lasciare nulla di intentato e, se ci fosse anche un solo progetto utile, questo andrebbe portato avanti.
I dati divulgati recentemente dallo studio di Unioncamere e ministero non consentono temporeggiamenti. Nel corso del primo trimestre del 2014 il Molise ha proseguito il trend negativo per quanto riguarda il lavoro. È stato registrato un calo del 16% per quel che riguarda il numero dei contratti attivati, mentre per quel che concerne le assunzioni diretta dalle aziende è stata registrata una diminuzione del 21%. E le previsioni lasciano presagire che entro la fine dell’anno si possa andare incontro ad un’ulteriore flessione. Un quadro che indica con chiarezza la necessità di salvaguardare in tutti i modi possibili le aziende e le attività che attraversano momenti difficili. La prima linea di intervento è senz ‘altro l’attivazione dell’area di crisi. Ma non basta sapere che il Governo centrale abbia avviato le procedure necessarie per l’inserimento al suo interno dell’area industriale Isernia – Venafro – Bojano. Servono invece brevi tempi di attuazione, altrimenti si rischia che si arrivi troppo tardi. E, cosa ancor più importante, è necessario che ci venga fornita una tempistica precisa per l’attivazione dell’area di crisi. Contemporaneamente vanno valutate con scrupolosità tutte le alternative utili per sostenere le industrie in crisi, vagliare i progetti in sospeso e scegliere tra questi quello migliore.
Cosmo Tedeschi