Appena qualche giorno fa, l’ACEM (Associazione Costruttori Edili del Molise aderente ad ANIEM CONFIMI) aveva inoltrato ai Parlamentari Molisani il documento per le modifiche al codice appalti, il cui iter è da poco iniziato presso il Governo centrale. Quest’oggi l’Associazione fa appello agli Onorevoli Venittelli, Ruta, Leva e Di Giacomo, affinché si attivino prontamente per l’approvazione dei correttivi richiesti, sottolineando come il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa penalizzi enormemente le piccole e medie imprese. L’occasione è rappresentata per l’ennesima volta, da un bando di un Comune della Provincia di Isernia che per un importo irrisorio di neanche 70mila euro stabilisce come criterio di aggiudicazione quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa, laddove in alternativa poteva prevedersi il criterio del prezzo più basso con adeguata motivazione, determinando in questo modo un aggravio di costi per le imprese, dovuto agli oneri delle migliorie progettuali che oltretutto non sono previste in progetto.
“E’ ridicolo appaltare un lavoro che non raggiunge neanche 70mila euro con l’offerta economicamente più vantaggiosa – dichiara il Presidente dell’ACEM Corrado Di Niro – anche perché per una piccola opera non sempre è materialmente possibile proporre delle migliorie progettuali; mi chiedo cosa si debba migliorare in questo appalto che è emblematico di altre situazioni analoghe generate dal nuovo codice appalti. Per questo chiediamo che il ribasso col taglio delle ali sia innalzato fino alla soglia comunitaria, in quanto attualmente con l’offerta economica come regola unica, le piccole imprese non sono in condizione di sostenere gli oneri per rispondere alle gare”.