Un’importante operazione di vigilanza e contrasto del lavoro sommerso e della somministrazione di bevande alcoliche a minori è stata svolta nella decorsa notte dai militari della Compagnia di Termoli congiuntamente al Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro e al Nucleo Carabinieri Antisofisticazione e Sanità di Campobasso.
A seguito di una preliminare attenta attività d’indagine, realizzata nei giorni precedenti, si è eseguito un accesso ispettivo all’interno di un bar del centro cittadino, ove sono stati identificati diversi avventori e si è riscontrata la presenza di manodopera irregolarmente occupata; infatti l’unico dipendente non risultava essere assunto. Per il titolare dell’attività è scattato il deferimento all’Autorità Giudiziaria.
Ulteriori attività info investigative dell’Arma Territoriale di Termoli avevano permesso di raccogliere elementi a carico di altro esercizio commerciale (night club), ove sono stati effettuati analoghi controlli ispettivi che permettevano di mettere in luce irregolarità in materia di normativa sanitaria; all’interno dell’attività venivano identificate anche due ragazze straniere per le quali è al vaglio la loro posizione sul territorio nazionale.
Inoltre i Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità, per entrambe le attività ispezionate, hanno riscontrato carenze strutturali
che verranno segnalate al SIAN (Servizi Igiene Alimenti e Nutrizione).
Sono state elevate complessivamente sanzioni amministrative per un totale di euro 5.000,00 ed ammende per un totale di euro 7.000,00.
I servizi mirati a prevenire reati predatori nello specifico, nonché spaccio di sostanze stupefacenti nei locali della movida del basso Molise, continueranno nell’arco dell’intero fine settimana dell’Epifania.
Inoltre, nel corso del medesimo servizio di vigilanza, i Carabinieri della Stazione di Montenero di Bisaccia hanno deferito all’Autorità Giudiziaria di Larino un giovane ventinovenne, residente nel chietino, sorpreso all’interno del Centro Commerciale il GLOBO mentre tentava di allontanarsi con indosso tre paia di pantaloni, dai quali aveva divelto il sistema di antitaccheggio. Il pronto intervento dei militari consentiva di individuare il giovane, recuperare la refurtiva per un valore di euro 300,00 e restituirla ai legittimi proprietari. Il giovane, incensurato, è stato altresì proposto per l’irrogazione del foglio di via obbligatorio.