Visto l’art. 16, comma 2, lettera c) dello Statuto della Regione Molise che definisce in modo chiaro le competenze del Consiglio Regionale, e visto inoltre le competenze che lo stesso Statuto all’art. 34, comma 4, lettera e) e lettera h) riserva alla Giunta Regionale, si sollecita ogni utile chiarimento sulla stipula del Contratto di Servizio del T.P.L. ferroviario con TRENITALIA S.p.A. ai sensi della Delibera di Giunta Regionale n. 172 del 12.05.2017.
Sulla materia rilevo, in aggiunta agli aspetti formali già evidenziati del difetto di competenze della Giunta Regionale, anche gli impegni istituzionali assunti dal Governo Regionale il 26 giugno 2017 durante il confronto su una mozione consiliare a mia firma riferita al pagamento del debito di 94.2 milioni di euro in favore di TRENITALIA S.p.A.
Basta leggere il resoconto della seduta consiliare per accertarsi sulla disponibilità ad investire la Commissione Trasporti del Consiglio Regionale sulla bozza del nuovo Contratto di Servizio, anche al fine di limitare i plateali errori del precedente Contratto di Servizio conosciuti sulla propria pelle dai pendolari e dai viaggiatori molisani.
La Regione Molise ha pagato un importo elevato a Trenitalia S.p.A. ma non è riuscita ad evitare o limitare ritardi, disservizi, disagi e criticità più volte denunciate dal Forum del Trasporto Pubblico, dalle Associazioni di Difesa dei Diritti degli Utenti, dalle Confederazioni Sindacali, dalle Amministrazioni Locali e da tantissimi cittadini.
Aver esautorato la Commissione Trasporti ed il Consiglio Regionale su una materia di propria competenza non è solo una grave forzatura amministrativa, politica e istituzionale, ma rappresenta un grave errore metodologico che rischia di perpetrare sine die i disagi ed i disservizi sulle tratte ferroviarie del Molise.
Per queste motivazioni sollecito ogni utile iniziativa tesa ad evitare l’adozione di atti antidemocratici e potenzialmente inefficaci.
Michele Petraroia