I dati che riguardano l’attività di prevenzione e repressione dei reati negli ambiti ferroviari espletata – dal 1° gennaio al 31 dicembre 2018 – dal Compartimento della Polizia Ferroviaria per la Puglia, la Basilicata ed il Molise, testimoniano l’impegno costante del personale e l’efficacia della strategia nei vari settori, al fine di garantire la sicurezza dei viaggiatori e del trasporto ferroviario in generale.
Nel corso dell’anno 2018, in totale sono state tratte in arresto 70 persone, mentre 225 sono state quelle denunciate all’Autorità Giudiziaria per la commissione di reati vari.
Inoltre, 36 persone sono state segnalate all’Autorità amministrativa, in particolar modo per l’uso di sostanze stupefacenti. Al riguardo, è stata sequestrata sostanza stupefacente per circa grammi 1.140, per lo più cannabinoidi.
Per quanto riguarda il contrasto ai furti di cavi di rame in danno di imprese ferroviarie, reato come noto particolarmente insidioso per la regolarità e la sicurezza dei trasporti, sono stati conseguiti i risultati di seguito indicati:
- 776 i servizi effettuati per il pattugliamento delle linee ferroviarie maggiormente interessate da tale fenomeno predatorio;
- 230 i depositi di metallo/rottamai sottoposti a controllo;
- 5.550 circa i chilogrammi di cavi di rame di provenienza furtiva rinvenuti e sottoposti a sequestro;
- 6 le persone tratte in arresto per furto aggravato di cavi di rame e 7 quelle denunciate all’Autorità Giudiziaria per ricettazione.
Nell’ambito dell’attività di prevenzione, sono state identificate 174.720 persone ritenute sospette. Tra queste, 24.184 cittadini stranieri, dei quali 41 rintracciati in posizione irregolare sul territorio nazionale. 29.208 sono state quelle con pregiudizi penali, con un incremento dei controlli, rispetto all’anno 2017, del 20% in più. In tale contesto il Compartimento della Polizia Ferroviaria della Puglia, Basilicata e Molise si attesta ai vertici in Italia per il numero di persone controllate.
Inoltre, sono stati conseguiti i seguenti risultati:
- 4.615 i veicoli sottoposti a verifica;
- 529 le sanzioni amministrative elevate al Regolamento di Polizia Ferroviaria, al Codice della Strada ed altre violazioni di legge;
- 8.476 i servizi di vigilanza espletati nell’ambito degli scali ferroviari e 536 i servizi antiborseggio effettuati nelle Stazioni;
- su 3.810 treni viaggiatori del trasporto regionale e della lunga percorrenza diurna/notturna è stata assicurata la presenza di 2.104 pattuglie della Polfer.
Ed ancora, nelle stazioni e sui treni, ove quotidianamente transitano decine di migliaia di passeggeri, durante il 2018 sono state rintracciate ben 38 persone scomparse o allontanatisi dai rispettivi nuclei famigliari, tra cui 27 minori. Il loro ritrovamento ha consentito di fare ritornare il sorriso a tante famiglie che avevano vissuto momenti di apprensione per la sorte dei loro cari.
Significativi anche i contatti con gli Istituti scolastici di Puglia, Basilicata e Molise per il progetto “Train to be cool”, relativo alla sicurezza negli ambiti ferroviari, che ha consentito di incontrare più di 5.000 studenti, anche in collaborazione con il Dopolavoro Ferroviario. Tale iniziativa alimenta il dialogo della Polizia con le giovani generazioni e riscuote sempre apprezzamento da parte delle famiglie, nella piena colleganza e fiducia fra società e istituzioni.
Sotto il profilo internazionale la Polizia Ferroviaria ha proseguito la propria attività nell’ambito del network europeo di polizie ferroviarie RAILPOL, allo scopo di migliorare le tecniche specialistiche e di rafforzare la collaborazione tra i Paesi membri attraverso il reciproco scambio di informazioni e la definizione di comuni strategie operative nonché la programmazione di azioni congiunte.
Nel segno della vicinanza al cittadino più debole, ovvero le persone senza fissa dimora o in difficoltà nei siti ferroviari, il “Pranzo della Solidarietà”, organizzato in occasione del Natale presso la Stazione F.S. di Bari Centrale dalla Polizia Ferroviaria con la collaborazione con il Dopolavoro Ferroviario, ha avuto la testimonianza di un generale apprezzamento dall’opinione pubblica ed ha visto la partecipazione di oltre 100 persone in stato di disagio.
Importante, infine, anche la selezione, a livello di buona prassi nazionale, del progetto “SOS disagio psichico”, proposto dal Compartimento di Polizia Ferroviaria di Bari, riguardante i contatti con le persone che esprimono disagio mentale e che si rifugiano in stazione. In tale contesto, grazie alla capacità di osservazione e alla prontezza del personale della Polizia Ferroviaria, sono stati scongiurati 6 suicidi di persone che volevano porre fine alla loro vita gettandosi sotto i treni in movimento.