Questa mattina si sono svolte due riunioni presso l’Assessorato Regionale alle Politiche Sociali per verificare insieme agli Istituti Penitenziari di Campobasso, Isernia e Larino, all’Ufficio Esecuzione Penale Esterna, ai responsabili dei SERT (Servizi per le Tossicodipendenze), ai responsabili delle Comunità Terapeutiche e ai Consultori Familiari, l’attivazione di due opportunità di inclusione attiva in favore delle fasce deboli e svantaggiate del mercato del lavoro. L’Assessore alle Politiche Sociali, Michele Petraroia, ha illustrato ai Consultori Familiari la possibilità di consolidare il raccordo con gli Ambiti Territoriali di Zona e con i Servizi Sociali Comunali sul tema dell’assistenza ai minori e la tutela della genitorialità attraverso l’utilizzo di un finanziamento specifico ottenuto dal Ministero del Lavoro. Pur trattandosi di un intervento di 40 mila euro si potrà agevolare la funzionalità dei Consultori Familiari ribadendo il loro ruolo al servizio delle famiglie, delle donne e dei minori, superandone le difficoltà connesse con le altissime percentuali di obiezioni di coscienza dei ginecologi.
Per ciò che attiene gli Istituti Penitenziari, le Comunità Terapeutiche ed i SERT, l’Assessore Michele Petraroia ha prospettato un percorso di inclusione attiva per circa 60 soggetti svantaggiati da impegnare con borse lavoro in attività di pubblica utilità progettate dalle amministrazioni comunali interessate. In particolare, si potrebbe estendere il positivo ed importante progetto attivato dal Comune di Campobasso con 35 borse lavoro in favore di persone con dipendenze patologiche che hanno aderito ad un piano terapeutico di superamento della dipendenza e di reinserimento socio-lavorativo.
Sui due provvedimenti gli Istituti Penitenziari, i Consultori Familiari, i SERT e le Comunità Terapeutiche faranno pervenire nella prossima settimana proposte emendative o di implementazione che consentiranno ai preposti uffici dell’Assessorato alle Politiche Sociali di redigere gli avvisi e dare seguito ai summenzionati interventi in favore delle fasce deboli coinvolte.
Consultori, Sert, Comunità terapeutiche e Istituti penitenziari: attivato il confronto
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