Si è conclusa da pochi minuti la seduta di consiglio regionale iniziata alle 19:00 di questa sera,a seguito di continui rinvii necessari alla maggioranza per trovare la quadra sul testo inerente la legge a favore dell’editoria locale. Intorno alle 22:00, dopo l’approvazione del testo, su richiesta del consigliere Lattanzio, la maggioranza ha messo in discussione immediata la legge di iniziativa popolare sulla riduzione dei costi della politica, nota a tutti come la legge degli “indignati”. Dopo un breve dibattito, l’aula con i voti della maggioranza ha respinto la proposta di legge. A favore, insieme ai 5 stelle, hanno votato Fusco Perrella, CAvaliere e Iorio. Proprio tra l’ex governatore e Frattura, qualche scintilla sulla gestione delle risorse pubbliche nelle differenti legislature. E’ stato aggiornato a martedi 26 maggio 2015, alle ore 10,30, il Consiglio Regionale del Molise, che ha concluso i lavori alle ore 23,00 circa di ieri martedì 12 maggio.
– L’assemblea, presieduta da Vincenzo Niro, dopo aver sospeso la riunione alle ore 14,00 circa, per la pausa pranzo e per consentire la presentazione degli emendamenti entro le ore 16,00, sulla proposta di legge concernente la “disciplina del sostegno all’editoria locale”, a seguito della relazione tenuta in mattinata dal consigliere Ioffredi, ha proceduto a completare, alla ripresa pomeridiana, la discussione generale, prima di procedere all’esame e alla votazione degli emendamenti e alla successiva votazione dell’articolato.
La proposta di legge, composta di tredici articoli, recante il n.89, molto attesa, è stata votata a MAGGIORANZA, con 13 voti favorevoli e 6 contrari. Due i consiglieri assenti (Petraroia e Sabusco). La votazione, così come richiesta dall’ex governatore Iorio, è avvenuta per appello nominale.
“L’intervento che viene proposto – ha detto il relatore Ioffredi – si sostanzia nella erogazione di contributi ai soggetti che esercitano l’attività di editore da almeno due anni e che sono iscritti al Registro degli operatori della comunicazione, che hanno la sede, la redazione e la messa in onda in uno dei Comuni ricadenti nel territorio della Regione Molise, che realizzano prodotti editoriali periodici diffusi su stampati, on line o mediante radiodiffusione sonoro o televisiva di notizie di rilievo regionale in misura non inferiore al 70 per cento, che sono in regola con gli obblighi assicurativi e previdenziali. Gli editori devono avere in corso rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato con un numero di giornalisti che varia a seconda del mezzo di informazione”. La Regione per tali incentivi ha previsto uno stanziamento di 1.000.000,00 di euro per ogni esercizio del triennio 2015-2017.
– Su richiesta della consigliera Lattanzio, il Consiglio ha poi votato l’anticipo e la immediata discussione della proposta di legge regionale n.52 di iniziativa popolare, concernente “Modifica ed integrazioni alla legge regionale 25 luglio 2013, n.10 riguardante ^Riduzione dei costi della politica e misure di razionalizzazione, controllo e trasparenza dell’organizzazione e dei servizi della regione. Disposizioni di adeguamento all’articolo 2 del decreto lege 10 ottobre 2012, n.174, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n.213^”.
Dopo ampio dibattito, scaturito a seguito della relazione del consigliere Totaro, la proposta di legge è stata RESPINTA A MAGGIORANZA con i soli voti favorevoli dei consiglieri Iorio, Cavaliere, Fusco Perrella, Manzo e Federico.
Consiglio Regionale:approvata legge sull’editoria. Respinta legge degli “indignati”.
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