Con l’approvazione alla unanimità del “Piano triennale (2014-2016) degli interventi a favore dei molisani nel mondo”, fatta eccezione per il voto di astensione dei rappresentanti del movimento cinque stelle, Federico e Manzo, si è concluso, dopo le ore 19,00, il Consiglio Regionale del Molise, tornato a riunirsi nel pomeriggio di ieri, sotto la presidenza di Vincenzo Niro. Il provvedimento è stato portato in aula dallo stesso Presidente della Regione, Frattura, che ne ha chiesto la iscrizione e la immediata discussione, (ottenute alla unanimità) in quanto il prossimo 21 novembre – ha detto – è in programma una “convention” dei molisani nel mondo in Inghilterra. La relazione illustrativa del Piano è stata tenuta dal consigliere Nico Ioffredi che, tra l’altro, ha sostenuto come “il panorama dell’associazionismo dei molisani all’estero presenta, allo stato dell’arte, l’esistenza di una sessantina di gruppi organizzati in varie nazioni. Un numero destinato ad aumentare, come dimostrano le domande pervenute all’apposito registro, e al quale si aggancia l’essenza del Piano triennale. Gli interventi? L’impegno è quello di sostenere il ricorso a mezzi telematici di comunicazione, anche creando una banca dati, per diffondere tra le comunità di molisani nel mondo tutte le informazioni utili a favorire il mantenimento dei rapporti con la nostra terra. Il rafforzamento dell’identità d’origine sarà concretizzato, solo per fare un esempio, dalla creazione di un museo virtuale delle migrazioni, a cui affiancare attività di ricerca sulla storia delle diverse comunità. Per rafforzare il legame nei discendenti dei molisani residenti all’estero sono previsti corsi di insegnamento a distanza della lingua italiana in collaborazione con istituti specializzati, corsi di cucina e cultura enogastronomia, interscambio di soggiorni di studio e formazione. La Regione inoltre intende promuovere – ha aggiunto Ioffredi – l’immagine del Molise anche con campagne promozionali e pubblicitarie, in particolare in occasione dell’evento Expo 2015 a Milano. Altro proposito è quello di istituire la Giornata dell’emigrazione molisana nel mondo il 6 dicembre in memoria dei minatori caduti a Monongah nel 1907, prevedendo una pergamena intitolata a padre Giuseppe Tedeschi da consegnare ai migranti che si saranno distinti nel campo del sociale, della cultura, dello sport e di attività umanitarie…La Giunta adotterà il Piano operativo annuale con cui, in base alle disponibilità, stabilirà gli interventi prioritari da realizzare”.
Sul Piano hanno preso la parola l’ex governatore Iorio che l’ha definito un “documento di indirizzo in quanto mancano i dati, le scelte, le spese economiche etc.” e il consigliere Federico che ha annunciato l’astensione del suo movimento in quanto, ha detto, “non siamo in condizione di approfondire la problematica, portataci a conoscenza solo oggi”.
In precedenza, in avvio di seduta, subito dopo le comunicazioni all’assemblea del Presidente Niro, si è rinviato nuovamente la proposta di legge n.46 concernente la “Istituzione dell’Ente regionale per l’edilizia sociale” che oggi sarà portata al vaglio della prima commissione, così come deliberato dal Consiglio nella scorsa seduta. Si sono rinviati, altresì, anche i punti 3 e 4 dell’ordine del giorno, riguardanti la sanità in quanto i presentatori delle due mozioni, Monaco,sull’ospedale San Timoteo, e lo stesso Monaco e Ciocca, per modificare i piani operativi 2013-2015, hanno annunciato che presenteranno sui due argomenti un ordine del giorno nella prossima seduta. In disaccordo il consigliere Michele Iorio che avrebbe voluto parlare di sanità “stiamo perdendo molto tempo sulla materia” – ha detto.
Si è quindi proceduto con l’esame della proposta di legge di iniziativa della Giunta Regionale concernente la “Modifica dell’art.4 della legge regionale 20 giugno 2007,n.17 ^Interventi a favore di soggetti sottoposti a trapianto di organi o affetti da patologie rare^ così come modificata dalla legge regionale 18 luglio 2008,n.23 con titolo modificato in “Sostituzione dell’articolo 4 della legge regionale 20 giugno 2007, n.17 (Interventi a favore di soggetti sottoposti a trapianto di organi o affetti da patologie rare)”.
Sull’argomento, tendente a modificare la legge che prevede il rimborso totale delle spese sostenute a tutti per cure mediche per patologie rare o trapianti, fuori dalla Regione Molise, (riduzione della soglia a soggetti con ISEE fino a 16.000,00) ha relazionato il consigliere Sabusco. “Dobbiamo regolare una proposta assistenziale che deve puntare al risparmio e al contenimento delle uscite – ha detto – per evitare che si ripresentino nuovamente situazioni economiche in passivo che in questa fase ci hanno messo nella situazione di dover energicamente intervenire, ma anche garantire livelli essenziali di assistenza nel modo più confacente ai nostri corregionali. Andiamo quindi a modificare l’articolo 4 della proposta originaria, già modificata nel luglio del 2008, stabilendo un tetto di retribuzione, per limitare gli aventi diritto, in quanto sono moltissime le richieste di rimborso che non trovano accoglimento per scarsità di fondi regionali. Si è quindi stabilito e ritenuto opportuno di sostenere coloro che non riescono a ricevere una dovuta assistenza in loco, fissando il limite massino per l’accesso al contributo ai soggetti con un ISEE calcolato come per legge pari ad euro 16.000,00”.
La problematica ha appassionato un po’ tutti e ogni consigliere ha voluto dire la sua. Sono intervenuti nell’ordine, Micone (“la modifica ha un alto valore morale e sociale. Vorrei sapere però perché ancora non vengono erogati i rimborsi dell’anno scorso”), Fusco Perrella (“vorrei capire se ci sono le risorse per la copertura dei rimborsi. Con questa legge molti cittadini non hanno accesso e dovrebbero interrompere le cure”), Manzo (“Non c’è un documento istruttorio per prendere una decisione obiettiva, vorremmo altre informazioni”), Lattanzio (“chiedo una sospensione dei lavori per trovare una intesa sui redditi”).
Dopo una rapida sospensione è stato l’assessore al sociale, Petraroia, a chiudere la discussione generale (“è stato fatto un lavoro positivo. Certo i 7 miliardi di euro in meno tagliati a Roma non ci aiutano. Le nostre risorse non sono più sufficienti”), prima di procedere alle dichiarazioni di voto formulate dai consiglieri Iorio, Federico, Micone, Ioffredi, Di Nunzio e Ciocca. Da parte di tutti è emersa la volontà di rendere più consistente lo stanziamento nei prossimi bilanci.
Sul punto è stato presentato anche un emendamento da parte del consigliere Di Nunzio tendente a far ottenere un rimborso al 75 per cento anche ai soggetti con ISEE fino a 24.000,00 euro.
Il Presidente Niro ha comunicato, poi, la presentazione di un ordine del giorno, con primo firmatario l’ex governatore Iorio, tendente a rinviare la proposta di legge al momento della discussione sul bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2015.
“L’entità della spesa che si risparmia – ha detto Iorio – non è quantificabile. Prima di decidere è il caso di conoscere il taglio che effetti produce sul bilancio. Operare in assenza di bilancio non è opportuno”.
Il Presidente Niro ha quindi messo ai voti l’ordine del giorno che è stato respinto dalla maggioranza, con l’astensione dei consiglieri Sabusco e Monaco.
L’emendamento del consigliere Di Nunzio, modificato a seguito di una ulteriore sospensione della seduta per consentire un incontro tra maggioranza e opposizione, è passato con i voti della maggioranza ai quali si è aggiunto quello del relatore della proposta di legge, Sabusco.
L’emendamento, e, quindi, la legge, prevede un rimborso al 100 per cento per i soggetti con reddito ISEE fino a 16.000,00 euro; al 60 per cento per i soggetti con reddito ISEE fino a 24.000,00 euro e al 25 per cento per i soggetti con reddito ISEE fino a 36.000,00 euro.
A questo punto il consigliere Parpiglia ha chiesto, ed ottenuto, l’anticipo dell’argomento riguardante una proposta di legge di iniziativa della Giunta concernente la “modifica ed integrazione alla legge regionale 26 aprile 2000 n.32” (Riordino della disciplina in materia di artigianato).
Sul punto, tendente a sopprimere le Commissioni provinciali per l’artigianato, ha relazionato
il consigliere Di Nunzio il quale ha sostenuto, tra l’altro, che la proposta di legge della Giunta Regionale in esame si propone di: “-semplificare l’attuale iter procedurale per il riconoscimento e la tutela della qualifica di impresa artigiana; -ridefinire la disciplina degli organi di rappresentanza e di autotutela dell’artigianato e le modalità di tenuta dell’Albo delle Imprese artigiane previste dalla legge regionale; -assegnare alle Camere di Commercio, industria, artigianato ed agricoltura, le funzioni amministrative relative alla iscrizione, modificazione o cancellazione delle imprese sall’Albo provinciale; – sopprimere le Commisioni provinciali assegnando le funzioni alle camere di Commercio; -consentire alla Regione un risparmio significativo; -confermare l’istituzione della Commissione Regionale per l’Artigianato quale organo di tutela del settore, modificandone la sua composizione da 10 a 8 membri”.
Il consigliere ha aggiunto che la novità della iniziativa “è che recepisce i principi introdotti dallo Stato per semplificare da un lato l’attività amministrativa e consentire dall’altro alla utenza di ottenere più rapidamente il provvedimento per iniziare a svolgere con immediatezza la propria nuova attività economica”.
Sull’argomento hanno dato il proprio contributo anche i consiglieri Fusco Perrella, Parpiglia e l’assessore Scarabeo che ha voluto ringraziare la Commissione per il confronto che al suo interno si è sviluppato: “Credo che siamo sulla strada giusta delle risposte e il mio assessorato si sente particolarmente vicino al mondo produttivo” – ha detto -.
Con la dichiarazione di voto del solo consigliere Iorio, che ha annunciato l’astensione, la legge è passata a maggioranza.
Subito dopo la richiesta di anticipazione del predetto argomento da parte del consigliere Parpiglia, l’aula ha respinto, a maggioranza, una richiesta della consigliera Manzo tendente ad anticipare un ordine del giorno sul cosiddetto decreto “Sblocca Italia”. Sulla questione è stata presentata poi una mozione da parte del capogruppo del Partito Democratico, Francesco Totaro, la cui iscrizione è stata votata alla unanimità.
Il Presidente Niro al termine dei lavori ha aggiornato gli stessi a martedi prossimo, 25 novembre, alle ore 9,30.