Con la sottoscrizione del verbale di esame congiunto con le rappresentanze sindacali di questa mattina si è completato l’iter previsto dal Decreto Legge n. 101 (convertito nella legge n. 125 del 30.10.2013) consentendo a 118 Dipendenti della Regione Molise e a n. 21 Dirigenti dell’Ente di conseguire nel triennio 2014-2016 il requisito pensionistico con le norme antecedenti la riforma Fornero. Il provvedimento sollecitato dal personale era stato oggetto di un preliminare confronto sindacale e quindi di un deliberato del Consiglio Regionale adottato nella seduta del 10 dicembre a cui è seguita la Deliberazione di Giunta n. 701 del 20.12.2013.
Al termine del triennio la pianta organica della Regione Molise passerà da n. 819 a n. 580 addetti con un risparmio strutturale annuo pari a 8.513.738 euro andando incontro alle istanze pressanti della Corte dei Conti e del Ministero del Tesoro tese a ridurre i costi dell’amministrazione.
In particolare diminuirà il numero dei Dirigenti per un terzo sul totale e quello dei profili alti dell’area quadri e della categoria D per un totale di 108 unità complessive, ripristinando un equilibrio strutturale nella distribuzione dell’organico tra funzioni di direzione e attività esecutive.
Il Vice-Presidente della Giunta Regionale, Michele Petraroia, si è impegnato a convocare le rappresentanze sindacali a gennaio per definire il percorso organizzativo che dovrà vedere assestare la funzionalità dell’amministrazione anche costruendo una progettualità di sistema che armonizzi i ruoli e le funzioni degli enti strumentali, delle agenzie e degli istituti regionali che operano e agiscono in stretto raccordo finanziario e gestionale con la Regione Molise.
Non sarà semplice costruire un modello efficiente, innovativo ed efficace che razionalizzi l’attività, la logistica e l’ottimizzazione del personale, ma questa è la sfida su cui concentrare energie ed impegno da parte sia delle istituzioni che delle rappresentanze sindacali.