Di nuovo lunghe file presso lo sportello tributi del Comune di Campobasso. Questa volta i cittadini fanno la fila per controlli e verifiche sulla veridicità degli avvisi di pagamento per i conguagli della TARES. Molti sono sbagliati e nel clima di sfiducia, allo sportello si recano anche coloro che hanno ricevuto avvisi congrui. Perdite di tempo e stress di cui non avevamo assolutamente bisogno. Questi eventi manifestano e certificano, considerato che non è la prima volta, la precarietà della gestione politica degli affari del Comune. Un fallimento di questa amministrazione, che non è stata in grado di elevare la qualità dei servizi, che anzi sono peggiorati, considerato che non ha saputo elevare la qualità del dibattito politico.
Avvisi di pagamento inviati con molta superficialità e disattenzione, considerata la crisi delle famiglie e la precarietà economica e il doversi districare e gestire le risorse famigliari facendo i conti con i tanti e diversi aumenti.
Sulla TARES si doveva fare diversamente e di più. Ad iniziare dal servizio che viene pagato attraverso il tributo, quello della raccolta e smaltimento dei rifiuti, un servizio che ancora non prevede la raccolta differenziata, più volte annunciata e mai iniziata. Sino al possibile mantenimento della vecchia normativa considerato che la TARES nel 2014 scomparirà. Considerazioni queste già rese in Consiglio comunale rimaste inascoltate. Nei prossimi giorni, e anche questo si è già verificato, avremo problemi che le letture dell’acqua. Ricordo le bollette pazze di circa due anni fa, Le fatturazioni forfettarie. E lunghe file. E questo è solo un aspetto della qualità della vita a Campobasso. Gli altri sono sotto gli occhi di tutti. Questa società deve ritrovare la forza, l’energia e la dignità di riscattarsi. Non mancano le risorse umane e le capacità.
ANTONIO BATTISTA