Il “Manifesto” elaborato dalle Donne del Molise negli Stati Regionali che si sono tenuti a Campobasso presso L’Istituto Pillla lo scorso aprile alla presenza della vice-Presidente del Senato Valeria Fedeli, sarà parte integrante della “Conferenza Mondiale delle donne, Pechino vent’anni dopo” organizzata a Milano dal 26 al 28 settembre prossimo presso Palazzo Lombardia. I lavori della Conferenza saranno articolati attraverso un’assemblea plenaria, tavole rotonde e laboratori che si svolgeranno in contemporanea ad eventi, mostre, un salotto letterario.
Un luogo di incontro, di confronto e di discussione internazionale per scrivere insieme la Carta delle Donne del Mondo da consegnare a Ban Ki- moon e al G20.
Il lavoro svolto in Molise, che ha portato la Consigliera di Parità Giuditta Lembo insieme al coordinamento degli Stati Generali, ad intercettare le istanze di più di 500 donne ed oltre 100 proposte scritte, è stato sintetizzato in 11 macro-aree: dal Lavoro all’Imprenditoria femminile, dalla Fragilità economica e lotta alla povertà, dall’Informazione alla Violenza di Genere, dalla Medicina di Genere a Donne e Territorio, dalle Politiche per il Mediterraneo alla Democrazia Paritaria, fino allo Sport. –“ Sono sicura che il percorso intrapreso rafforzerà le politiche del programma di Governo regionale su quello che rappresenta un tema prioritario: ‘la cittadinanza di genere’, ha dichiarato la Consigliera Lembo” – augurando buon lavoro a tutte le donne che si ritroveranno a Milano a rappresentare i loro territori. Il Molise sarà presente alla “Conferenza Mondiale delle donne, Pechino vent’anni dopo” a partire dalla giornata di apertura al tavolo delle rappresentanti regionali e sarà parte attiva al tavolo di Cooperazione internazionale al femminile e al tavolo Donne del Mediterraneo. A Milano per poi restituire il lavoro sul territorio attraverso incontri e iniziative.
Gli obiettivi dell’iniziativa internazionale:
1.Sensibilizzare gruppi, enti nazionali e sovranazionali e pubbliche amministrazioni nelle politiche di gender mainstreaming, nell’incoraggiare, supportare e accompagnare attivamente la ricerca di soluzioni per risolvere il problema della disoccupazione femminile, favorire l’integrazione delle donne, dare valore a nuove politiche aziendali favorevoli ad una innovativa organizzazione tra il tempo per il lavoro e il tempo per le famiglie.
2. Costruire politiche efficaci di contrasto alla violenza maschile sulle donne: la violenzaperpetrata alle donne ha la stessa matrice della violenza verso la Madre Terra.
3. Riflettere e contrastare i matrimoni precoci.
4. Stimolare approcci innovativi nell’organizzazione del lavoro aziendale compatibili con le responsabilità familiari al fine di tentare di raggiungere il tasso di occupazione previsto dagli obiettivi dell’Ue per il 2020.
5. Favorire e incoraggiare la presenza di donne in posizioni di leadership, un elemento chiave per la performance e il business in ogni Paese.
6. Costruire una nuova economia al femminile è il tema fondamentale, immaginare e disegnare un nuovo modello di sviluppo sostenibile centrato sui principi e i valori.Ridare dignità al lavoro delle contadine e costruire piccole economie locali fondate su una agricoltura di sussistenza e famigliare che rispetti la Terra e la biodiversità.
7. Aumentare e sostenere la presenza femminile in tutte le sfere della società e dell’economia.
8. Raggiungere posizioni top senza cambiare l’identità dell’essere donna: siamo all’inizio di una profonda rivoluzione culturale. Un passaggio fondamentale che stiamo svolgendo con le giovani donne, in un percorso comune di riflessione e di passaggio generazionale.
Un lavoro straordinario frutto di anni di preparazione e che comincerà a raccogliere i suoi frutti a Milano. La forza delle donne passa attraverso la sinergia e la capacità di collaborare con costanza e tenacia senza “se” e senza “ma” , ed è quello che sta accadendo anche in Molise che a Milano finalmente lo dimostrerà!