Con un emendamento al decreto “Salva-Roma”, si è approvato al Senato un nuovo “condono spiagge”, questa volta relativo ai manufatti installati in modo abusivo. Speravamo che la politica dei condoni e delle sanatorie fosse terminata. Prendiamo atto che così non è. Il provvedimento adottato costituisce un grave errore: si pone a beneficio dell’evasione fiscale ed a scapito dell’interesse pubblico, giungendo a premiare chi si è rivelato inadempiente nei confronti delle Casse dello Stato. Ricordiamo che le spiagge sono un bene demaniale, tale cioè da richiederne una valorizzazione a favore della collettività. In questo modo, al contrario, si incentiva un utilizzo privatistico della risorsa pubblica che si colloca fuori dalla tutela della legalità e dalla promozione di una necessaria cultura dei diritti e dei doveri.
Ad esserne colpiti saranno peraltro i titolari di concessione che hanno versato quanto dovuto e che si troveranno danneggiati dalla concorrenza sleale di chi è riuscito a farla franca con il sigillo dell’approvazione del Parlamento.
Facciamo presente, inoltre, che il settore balneare vive già di elevata evasione e gode di canoni inadeguati a fronte di introiti consistenti. Questi elementi avrebbero dovuto sollecitare, quindi, politiche di segno opposto rispetto a quanto si è inteso fare.
Michele Masulli, Resp. Nazionale Dipartimento Ambiente GD
Sottoscrivono il documento:
Davide Vitiello, Segretario GD Molise; Gabriele Maglieri, Resp. ambiente GD Molise; Nicola Palombo, Assemblea Nazionale PD; Francesca Di Cristofaro, Resp. Organizzazione GD Molise; Marco Giampaolo, vice Segretario GD Molise; Marinella Di Carlo, Segretaria GD Basso Molise; Luca Iosue, Segretario GD Campobasso; Caterina Cerroni, Segretaria GD Isernia, Daniele Lorusso, segreteria GD Molise; Renato Freda, segreteria GD Molise; Andrea Battista, segreteria GD Molise; Davide Ricucci, segreteria GD Molise