Domenica 29 Aprile al Teatro Savoia, nonostante il ponte festivo del 1° Maggio, la Compagnia Teatrale del Dopolavoro Ferroviario “Terza Classe” ha registrato un nuovo successo di critica e di pubblico portando in scena l’ atto unico del 1929 di Eduardo de Filippo “Quei figuri di tanti anni fa” Una splendida scenografia che raffigurava una bisca clandestina dell’epoca camuffata da Circolo della caccia, splendidi e vistosissimi costumi hanno fatto da cornice ad un’impeccabile interpretazione dei tantissimi “attori” presenti sul palco. Nonostante pa presenza contemporanea in scena di quasi tutti i protagonisti (ben 17), non c’è stata mai una sovrapposizione, ed il pubblico divertito ha potuto godersi l’intera farsa. Da un anno circa la Compagnia Terza Classe è una compagnia aperta ed ad ogni rappresentazione si aggiungono sempre nuovi soci del DLF che si avvicinano al teatro e si mettono in gioco. La produzione dal giugno 2017 ad oggi è stata interamente dedicata ai primi lavori di Eduardo de Filippo sia come autore che come interprete. “Pericolosamente “, “Amicizia”, “Le chiavi di casa” di Carlo Mauro, “Gennareniello” e “Quei figuri di tanti anni fa”, senza tralasciare monologhi (De Pretore Vincenzo) e poesie. Una passione, una voglia di approfondimento che ha coinvolto tutti i partecipanti. La Compagnia si autogestisce con la supervisione di Pierluigi Tortora,bravo attore casertano che con la sua Bottega del Teatro di Caserta, ha portato in scena , sempre il 29 una personale interpretazione delle prime opere di Eduardo condensate nello spettacolo “La penna di Salgari” Non esiste in Terza classe una graduatoria, non esistono i “più bravi” o figure carismatiche, ma tutti di volta in volta riescono ad interpretare alla perfezione il personaggio.
Con “Quei figuri di tanti anni fa” Terza Classe chiude un anno dedicato interamente ad Eduardo
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