“È allo studio una norma-ponte che consenta ai 1400 Comuni a rischio default di approvare i bilanci entro fine maggio, ma siamo al lavoro per trovare una soluzione definitiva, tarata sulle esigenze di tutti gli enti locali senza pregiudizi geografici”.
Così Antonio Federico, capogruppo M5S in commissione Questioni regionali dove questa mattina si è tenuta l’audizione dell’Anci per trovare una soluzione dopo la sentenza della Consulta che di fatto ha cancellato la possibilità per gli enti locali di restituire alcune anticipazioni di liquidità in 30 anni.
“In pratica – spiega il deputato – siamo al lavoro per valutare la possibilità per i Comuni di spalmare buona parte dei debiti in un arco temporale più lungo facendo leva sul criterio di armonizzazione dei bilanci. In quest’ottica lo Stato potrebbe accollarsi una parte di questi debiti, tuttavia la soluzione, che auspico possa essere contenuta già nel decreto Sostegni bis, va calibrata per non incorrere in un nuovo stop della Corte Costituzionale.
Il confronto proseguirà nei prossimi giorni quando in commissione avremo i rappresentanti dei ministeri di Economia, Interno e Affari regionali. Bisogna superare la stretta logica dei numeri, puntando sulla concertazione e lavorando a ritmo serrato per sostenere tutti i Comuni in difficoltà con un duplice obiettivo: oggi garantir loro stabilità finanziaria, domani consentirgli di mettere a terra senza problemi i progetti del Pnrr”, conclude Federico.