Il centro sinistra pare aver trovato la quadra sul suo candidato di punta alle prossime comunali di Campobasso. Dopo settimane in cui si sono susseguiti i nomi dei Piddini Massa, e Battista, dell’avvocato Carmela Lalli, della professoressa Bibiana Chierchia, sembra che i leader dei partiti della coalizione abbiano trovato l’intesa su una figura proposta dal Segretario regionale di un Partito. Potremmo svelarlo, quel nome, per fare lo scoop della giornata ma sinceramente non ne vediamo in questo momento l’utilità.
Professionista, noto in tutte le categorie professionali dal commercio all’industria, dall’artigianato allo sport, egli potrebbe davvero chiudere il cerchio con buona pace di quanti avevano pensato di essere il sindaco, o meglio il candidato ad esserlo. Il suo nome, con ogni probabilità, si aggiudicherebbe anche le primarie del centro sinistra, legittimandosi, come giusto che sia, agli occhi degli elettori cittadini di quello schieramento. Quali potrebbero essere le reazioni degli altri concorrenti ed aspiranti non è dato sapere, ma la sua candidatura, se fosse sostenuta da tutti i partiti del centro sinistra, poche speranze lascerebbe agli altri competitors, per quanto radicati nelle case della gente e sul territorio del capoluogo. Nell’altra formazione, invece, già da oggi potrebbero iniziare i “dovuti” sconvolgimenti nell’attuale maggioranza che vede ormai il Sindaco con una parte di giunta avversa e che è sulla strada di farsi da parte per liberarsi le mani in campagna elettorale. Azione forse un po’ tardiva ma che comunque resta necessaria in questa fase finale di amministrazione per chi ha altre ambizioni. Dopo l’ok di massima dell’Udc al suo fianco, e pare anche quello dell’Udeur, Di Bartolomeo comincia a comporre il suo futuro gruppo, promettendo, forse, già dei riconoscimenti. Un partito come quello di Casini, infatti, che vede tra le sue fila Sabusco (Massimo) e Michele Ambrosio, con la nuova legge e i nuovi numeri, difficilmente riuscirebbe a metter dentro due consiglieri. Da qui la deduzione: c’è già un accordo di Governo e la cosa è piuttosto normale. Tornando alla giunta, i delegati Cefaratti e Gesualdo, per motivi differenti sarebbero pronti a scendere dal treno-esecutivo, uscendo totalmente dall’amministrazione, non essendo più consiglieri, e iniziare a lavorare ai loro progetti che vederebbe il primo candidato sindaco alle primarie, l’altro, ancora non si sa, ma conoscendolo qualcosa in mente di certo l’avrà. Per il resto, il centro destra con molta tranquillità strategica lavora alle sue primarie, probabilmente in attesa che arrivi anche da quella parte un nome che faccia sintesi e sia in partita per la vittoria finale (Scasserra?). Fatto sta che se si confermeranno dalla parte di Luigi di Bartolomeo l’Udc e l’Udeur, il centro destra, continuerà ad essere minato nelle preferenze, tenuto anche conto del gruppo guidato da Pino Saluppo che per storia e tradizione proviene da quell’area. Molto ancora tace, ma d’improvviso, come al solito, si scatenerà la battaglia elettorale