Comunali di Isernia, il commento “ironico” ma non troppo di Leva

Abbiamo perso le elezioni comunali di Isernia, la uniche che avevano un preciso significato politico. anche perche’ , pur rispettando la dignita’ dei comuni di Boiano, Pizzone,San Biase o Portocannone,non mi pare che possano essere sventolati a mo’di bandiera per guidare la rivoluzione. Il PD a Isernia ha esattamente perso il 50% dei voti in meno rispetto a due anni fa e oltre il 13% rispetto al 2011.
La responsabilità è tutta mia perché vivo a Isernia e ho commesso l’errore di non remare contro, di mettermi a disposizione del mio partito e di farmi carico della composizione della lista (c’erano molti candidati della c.d.sinistra riformista, invece pochini se non assenti quelli di altre anime del pd) e di un candidato proveniente dalla società civile che ha partecipato alla primarie vincendole. Lo so è tutta colpa mi, quindi mi dimetto, faccio un passo indietro perché com’è noto sono io un esponente di peso della maggioranza che guida il gruppo dirigente regionale del partito, sono io che ho gestito la fase della crisi al comune di Isernia, sono io che determino la linea politica del PD in Molise, sono io quello che determina le alleanze con le forze di centro o di sinistra. Ma sono sempre io quello che deve fare l’unità del partito perché, essendo io il segretario, ho il compito nonché il dovere di fare sintesi tra le diverse anime del PD. E sono sempre io quello che deve mettere ordine tra le file dei renziani, fratturiani o fanelliani perché le divisioni mi pare si annidino innanzitutto in quel campo ( Tedeschi, Aceto, Vennittelli ecc ecc) perché com’è noto io sono il capo dei renziani, fratturiani o fanelliani in Molise. Ma sono sempre io quello che in tutti gli enti sub regionali nomina persone di centro-destra e che quando sei di sinistra pare che hai la rogna.oppure sono sempre io che in campagna elettorale non ho sciolto l’equivoco sorto tra candidati che avevano incarichi in segreteria regionale e contemporaneamente correvano contro il partito che avrebbero dovuto rappresentare perché il miglior ballottaggio possibile sarebbe stato tra Tedeschi e Formichelli. Oppure sono io quello che analizza il voto sempre in segreteria regionale cioè insieme agli stessi che a Isernia il PD non l’hanno votato perché guidavano la rivolta, loro, che poi però non ha sfondato.
Si la responsabilità è mia e dei cittadini che confondono le cose.
Faccio un passo indietro io, magari insieme agli stessi cittadini che solo due anni fa avevano premiato la proposta del Pd. Due anni fa ero io il segretario e c’era pure meno confusione. Ma si sa la politica evolve e allora mi dimetto dal ruolo di segretario di due anni fa. Danilo Leva

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