La Commissione Regionale Anticorruzione è decisa ad intraprendere una battaglia senza sosta per vedere finalmente attuato in questo nostro territorio il famigerato registro tumori. Vogliamo che il cittadino sappia che il registro tumori è una struttura impegnata nel raccogliere informazioni sui malati di cancro residenti in un determinato territorio. Questa raccolta di dati è importantissima anzi è indispensabile perchè in nessuna struttura ospedaliera italiana, pubblica o privata, c’è l’obbligo di archiviare i dati relativi alla diagnosi e alla cura dei tumori. Cosa a dir poco aberrante! Quindi se si vuole concretamente sorvegliare l’andamento delle patologie oncologiche occorre che qualcuno si assuma il compito di andare a ricercare attivamente le informazioni, le codifichi, le archivi e le renda disponibili per studi e ricerche di settore. In Italia ad oggi i registri tumore attivi sono trentacinque e monitorano e seguono complessivamente un quarto della popolazione italiana.
Le informazioni raccolte con i monitoraggi includono il tipo di cancro diagnosticato, il nome, l’indirizzo, l’età e il sesso del malato, le condizioni cliniche in cui si trova, i trattamenti che ha ricevuto e sta ricevendo e l’evoluzione della malattia. Questo tipo si screening è di vitale importanza per avere a propria disposizione dati affidabili e scientificamente validi per la ricerca sulle cause del cancro, per la valutazione dei trattamenti più efficaci, per la progettazione di interventi di prevenzione e per la programmazione delle spese sanitarie. La maggior parte dei registri italiani sono registri che raccolgono i dati relativi alle malattie tumorali di tutti i residenti di un determinato territorio (può essere una singola città, una provincia, un’intera regione o addirittura il territorio di una ASL). L’importanza di legare la raccolta di dati al luogo di residenza sta nel fatto che in questo modo la casistica raccolta non sarà selezionata, ma rifletterà la reale condizione di un territorio dove sono presenti tutte le fasce di età. Noi crediamo anzi siamo fermamente convinti che occorra una mobilitazione serie e continua per riuscire ad ottenere finalmente l’istituzione del registro dei tumori nel nostro territorio falcidiato da numerose malattie oncologiche. Forse uno dei maggiori limiti a sfavore del registro tumori è che dalla sua istituzione potrebbero partire i risarcimenti danni per le vittime di malattie tumorali suffragati dal nesso di causalità scientifica e ciò potrebbe mettere in pericolo le aziende inquinanti! Il dubbio resta. Eppure è lampante i numerosissimi casi di tumori che colpiscono indistintamente quasi tutte le famiglie basso molisane rappresentano una anomalia grave se si considera che la zona è occupata da tre industrie chimiche, un gessificio ed una turbogas. Non parliamo poi dei traffici di liquami tossici al Cosib Basso Molise e dell’inquinamento di molti terreni con rifiuti “non convenzionali”, che potrebbero aver inquinato anche le falde acquifere con conseguente inquinamento di tutti quei prodotti agricoli ed ortofrutticoli (vedi grano, olive, uva, verdure varie) che vengono irrorati con l’acqua prelevata dalle predette falde. A seguito di una simile situazione in sostanza non si è fatto e non si sta facendo nulla, con il risultato che le persone muoiono come mosche. Ormai non ci si chiede più il motivo della morte delle varie persone, tanto la risposta è sempre la stessa. Allora noi di Co.Re.A. ci chiediamo dov’è il registro dei tumori della cui istituzione se ne parlava qualche tempo fa come impegno quasi portato e termine? Dove sono i risultati aggiornati dell’Arpa sul controllo delle nostre acque potabili e non? Probabilmente qualcuno avrà notato che la maggior parte dei tumori interessa l’apparato gastro-digerente (segno che quello che mangiamo non è sano) ma nessuno fin ora si è mai preoccupato di controllare a campione lo stato di “salute” delle nostre vigne, dei nostri uliveti, dei nostri terreni e della nostra acqua. La Commissione Regionale Anticorruzione ritiene che la vita è unica e perderla a causa di negligenze altrui fa rabbia, soprattutto qui in Molise dove monitorare ed avere un registro tumori sarebbe cosa semplice vista la modesta estensione territoriale. E’ comprensibile che queste informazioni facciano paura, tuttavia se vogliamo cambiare lo stato di cose non c’è altra strada che guardare bene in faccia la realtà. Non mi fanno paura questi dati mi fa paura l’inquinamento morale di chi finora li ha tenuti ben nascosti o non li ha affrontati con decisione. Ormai non bisogna più temporeggiare i cittadini tutti devono pretendere l’istituzione del Registro dei tumori su scala provinciale accessibile online. L’informazione sulla salute è un diritto elementare di ogni cittadino peraltro garantito dalla Costituzione. Noi chiediamo formalmente di costituire un Comitato zonale permanente di consultazione e di controllo, composto dai Comuni e dalle associazioni interessate, che tenga d’occhio le numerose criticità ambientali della zona (aria, acqua, elettrosmog, discariche, inceneritori, biomasse) e ne riferisca periodicamente alla comunità. Noi di Co.Re.A. assieme a tutte le associazioni che vorranno aderire raccoglieremo i fondi per cominciare il cammino che ci porterà assieme a tutti i cittadini molisani alla istituzione del registro tumori. Un registro tumori che se non sarà delle istituzioni molisane allora sarà dei cittadini di questo territorio. (Vincenzo Musacchio – Presidente Co.Re.A – Molise).