“Sulle strade dei santi si posano i fiori, non uomini armati”. Questa l’affermazionedel rappresentante dell’unione Carresi. Va bene, dichiara Francesco Fortinguerra, portavoce del Comitato Europeo Difesa Animali onlus, ma altrettanto non si devono posare il sangue e la sofferenza dei buoi coinvolti nelle Carresi di Chieuti, San Martino in Pensilis, Portocannone e Ururi.
E a proposito di fiori, è bene ricordare che ci sarà nei prossimi giorni a Larino un’altra Carrese, che nessuno si sogna di bloccare o di ostacolare perché essa rappresenta realmente un evento devozionale, in un tripudio di colori dei carri addobbati che sfilano lentamente per le vie del borgo senza creare alcun pericolo né seviziare con pungoli acuminati e quant’altro i buoi per farli correre fino allo sfinimento, come hanno sempre dimostrato le documentazioni e le denunce presentate e ancora in corso.
Al vescovo Gianfranco De Luca e al presidente della Regione Donato Toma chiediamo di operare affinché queste corse vengano trasformate adeguandole a quella di Larino, affinché la gara non sia fra chi maltratta con più veemenza i buoi per farli giungere primi al traguardo, come di fatto è sempre avvenuto anche al di fuori della legge, bensì fra chi presenta il carro meglio ornato: i santi vanno onorati con la bellezza, non con il dolore
che sfocia nell’illegalità.
Il Presidente Toma, intervistato, dichiara di voler valorizzare le Carresi attualmente sospese anche a livello turistico e di cercare di ottenere per questo fondi sia nazionali sia europei.
Da parte nostra, – conclude Fortinguerra – chiederemo a tutte le autorità competenti di rigettare qualunque erogazione di fondi che non sia per la valorizzazione di tradizioni incruente e realmente devozionali come quella di Larino.
Comitato Europeo Difesa Animali/ Carresi: si onorino i santi con i fiori come a Larino, non con le sofferenze
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