Natale. Non è una semplice ricorrenza segnata in rosso sul calendario. E’ la festa più attesa dell’anno. Una festa che tutti aspettiamo per ricordare la natività del “divin bambino” e non per dare sfogo alla sfrenata corsa al regalo: si il natale è questo. Tuttavia come sarà il natale 2014? La domanda potrebbe sembrare scontata, anzi banale se non addirittura inutile perché anche quest’anno il natale sarà all’insegna delle incertezze e dei dubbi. Un natale in cui la precarietà domina su tutto e tutti qualora non ce ne fossimo accorti. Una condizione che interessa a trecentosessanta gradi le nostre tasche sempre più vuote, sempre più all’asciutto. Così sarà il natale 2014. Del resto quello che fino a questo momento abbiamo detto è facilmente riscontrabile andando in giro, nei discorsi della gente, anche se in questi ultimi giorni si e’ registrata un impennata di affluenza nei negozi addobbati con luminarie e articoli alla portata di tutte le tasche. Un natale che, l’indice negativo di una realtà in discesa libera. Allora qual è la medicina che può riportare il sorriso e farci guardare al natale con serenità? Difficile dare la soluzione, anche perché rischieremo da sbagliare. Tuttavia, ci azzardiamo a dare un suggerimento, accettatelo cosi’ com’è. Riscoprite il gusto della festa quella vera, schietta, di un tempo, con amici e parenti in un abbraccio collettivo. Questo è quanto ci sentiamo di consigliare, sicuri di sfondare una porta aperta. Anche perché se i pronostici sono quelli che da molto tempo ci vengono preannunciati la bilancia natalizia non penderà positivamente, anzi metterà ancora di più in evidenza come le vicissitudini aumentano. Le quali, non svaniscono neanche quando ci sentiamo più buoni. Quando si è decisi a fare il passo più lungo della gamba. Un passo che invece dovremo ponderare altrimenti rischiamo di ruzzolare rovinosamente a terra. Ecco perché anche se a malincuore faremo bene a lasciare da parte le mode e soprattutto gli stereotipismi non servono specialmente in questo periodo dell’anno. Un periodo in cui i segni meno purtroppo pendono dall’albero come addobbi ma e che alla prima occasione e’ bene far volare dalla finestra con la speranza che non ci assillino più. Massimo Dalla Torre
Come sarà il Natale 2014?
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