“Un autentico giro di vite a favore della legalità, anche nell’attività di pesca delle acque interne, quello ottenuto oggi alla Camera dei deputati, nell’ambito delle votazioni sul cosiddetto collegato agricolo. La nuova norma ora punisce severamente la pratica illecita del bracconaggio. Tanto da vedere introdotto nell’ordinamento giuridico l’arresto per chi se ne rende responsabile, oltre alle sanzioni della sospensione delle licenze commerciali per chi senza la dovuta cautela o volendosene approfittare, acquisti pescato di provenienza illegale, ottenuto con l’utilizzo di esplosivi e altri metodi poco ortodossi e avversati dalla legge”.
Esprime soddisfazione l’onorevole del Pd Laura Venittelli (responsabile dem per pesca e acquacoltura), prima firmataria del documento riformulato, per essere riuscita nell’intento di portare a casa un risultato importante a tutela della fauna ittica e delle best practice della pesca. “Sottolineiamo l’aspetto rilevante che va a penalizzare a cascata nella filiera anche coloro che se ne avvantaggerebbero dell’attività di bracconaggio, in questo modo il legislatore disincentiva i possibili sbocchi dell’attività proibita”.