La legge di stabilità, appena approvata dal Parlamento, prevede l’istituzione del “Fondo per gli investimenti nel settore lattiero caseario”. E’ quanto rende noto la Coldiretti Molise nel dichiarare che, se come si auspica i decreti attuativi risponderanno alle esigenze concrete degli allevatori, esso è un intervento importante per i produttori di latte in vista della conclusione del regime delle quote prevista per marzo 2015. Con l’istituzione del Fondo per gli investimenti nel settore lattiero caseario, chiarisce Coldiretti Molise, viene previsto l’attivazione del piano straordinario per il latte italiano, che si articolerà in cinque aree principali:1. Miglioramento della qualità del latte; 2. Campagna di educazione alimentare per invertire il calo dei consumi del fresco; 3. Promozione su mercati esteri dei grandi formaggi italiani; 4. Revisione della normativa sui prodotti trasformati in modo da valorizzare la qualità dei prodotti italiani; 5. Richiesta alla Commissione europea di accelerare l’attuazione del regolamento sull’etichettatura, in modo da indicare il luogo di trasformazione e quello di mungitura del latte commercializzato.
In Molise, evidenzia la Coldiretti Molise, solo in alcuni particolari casi i caseifici garantiscono agli allevatori zootecnici un prezzo del latte remunerativo, spesso il prezzo del latte alla stalla va, addirittura, al di sotto dei costi di produzione. Gli allevamenti del Molise, di piccole dimensioni, in zone montane o collinari, con una alimentazione prevalentemente autoprodotta in azienda, se danno latte di buona qualità, sopportano maggiori costi di produzione. Non avendo prodotti caseari tipici certificati, essendo i prodotti tradizionali del Molise ottimi, ma privi di riconoscimento DOP, le industrie casearie regionali, invece di qualificarsi con un sistema di tracciabilità che garantisca la provenienza e la qualità del latte utilizzato, continuano a competere sul mercato limando a ribasso i prezzi e contraendo il costo delle materie utilizzate. Il risultato è che da anni si sta strozzando la zootecnia molisana e la maggior parte del latte di qualità prodotto in Molise viene venduto fuori regione, mentre le industrie casearie molisane spesso si forniscono da fuori regione e/o fuori nazione di latte a basso prezzo, ma anche di “semilavorati” d’importazione. Il consumatore più attento tende, quindi, a rivolgersi, ove ne ha la possibilità, ai piccoli caseifici collegati ad aziende agricole, che trasformano il latte locale e vendono i formaggi direttamente nello spaccio aziendale o attraverso i canali di Campagna Amica di Coldiretti. Consolidare con urgenza la filiera lattiero-casearia, qualificarla attraverso un sistema di certificazione che tracci la provenienza del latte utilizzato, sostiene la Coldiretti Molise, è oggi più che mai necessario, anche in considerazione della fine del regime delle quote latte, fissata ad aprile 2015.
Coldiretti: la Legge di Stabilità prevede l’attivazione del piano straordinario per il latte italiano
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