Coldiretti Molise comunica l’eliminazione del rilascio del “passaporto” per bovini e bufalini circolanti entro il territorio italiano. Come riporta Coldiretti Molise, infatti, il Ministero della Salute, pur nel rispetto di quanto previsto dalla vigente normativa comunitaria e nazionale, ritiene possibile procedere all’eliminazione dell’obbligo di rilascio del passaporto per gli animali della specie bovina e bufalina, nati in Italia a partire dal 1° maggio 2015 e movimentano all’interno del territorio nazionale. L’obbligo di rilascio del passaporto permane per i capi destinati a scambi intracomunitari e/o esportazioni verso Paesi terzi. Resta in vigore l’obbligo relativo alla comunicazione di nascita, morte, movimentazioni, compresa quella al macello, al fine della registrazione delle relative informazioni nella Banca Dati Nazionale e Banche Dati Regionali dell’Anagrafe Bovina.Ma, come denuncia Coldiretti Molise, il problema maggiore per gli allevatori è il prezzo riconosciuto alla stalla, che, in alcuni casi, non copre neanche i costi per l’alimentazione degli animali. In Italia, continua Coldiretti Molise, esiste un evidente squilibrio contrattuale tra le parti lungo la filiera, che determina un abuso, da parte dei trasformatori, della loro posizione economica sul mercato, dalla quale gli allevatori dipendono. Contro l’arroganza di alcuni gruppi industriali, Coldiretti ha chiesto l’intervento dell’Antitrust anche in Italia, così come è avvenuto in Spagna ed in Francia, dove sono state decise pensanti sanzioni nei confronti delle principali industrie lattiero casearie, molte delle quali, peraltro, operano anche sul nostro territorio nazionale. Infatti, riferisce Coldiretti Molise, in Francia l’Antitrust, il 12 marzo, ha multato per un importo di 193 milioni di euro 11 industrie lattiero casearie, tra le quali Lactalis, Laita, Senagral e Andros’s Novandie, per pratiche anticoncorrenziali, dopo che il 5 marzo scorso era intervenuto anche l’Antitrust iberico che aveva annunciato multe per un totale di 88 milioni di euro a gruppi come Danone (23,2 milioni), Corporation Alimentaria (21,8 milioni), Grupo Lactalis Iberica (11,6 milioni). Per questo la Coldiretti e il Codacons hanno chiesto, con un esposto all’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), di fare luce sugli abusi di dipendenza economica a danno dei produttori di latte fresco.
Coldiretti e Codacons: si faccia luce sugli abusi di dipendenza economica a danno dei produttori di latte fresco
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