Ogni fine anno, come di consuetudine, tutti i rappresentanti di istituzioni o enti pubblicizzano il bilancio del proprio lavoro svolto, come a dimostrare la bontà del proprio operato, ma, che nella realtà, – riferisce il Segretario della CISL Poste Abruzzo Molise Antonio D’Alessandro – nessuno percepisce ne i benefici ne i miglioramenti. Forse – precisa Antonio D’Alessandro – la strada per tracciare un bilancio del proprio lavoro c’è stata data da Papa Francesco. Il 5 luglio dell’anno appena trascorso, meno di sei mesi fa, proprio nella nostra terra, ci esortava ad un “patto per il lavoro”. Il messaggio che ci voleva lasciare era chiaro: mettere amore e passione nello svolgimento del proprio lavoro, per ottenere un risultato dignitoso. La classe politica, le istituzioni, le OO.SS., non devono fermarsi ad individualismi, contrasti e chiusure ma avere un atteggiamento positivo diretto al benessere delle persone, delle famiglie ed alla diffusione di una mentalità realistica, solidale, partecipativa e lungimirante, avendo il coraggio di muovere tutte le leve possibili affinché la vita dell’individuo nella società sia dignitosa, soddisfacente ed in costante miglioramento.
Se a questo – continua Antonio D’Alessandro – aggiungiamo il discorso di fine anno del Presidente della Repubblica, anch’esso non un semplice bilancio di tante fatiche, bensì tracciare la strada del prossimo futuro: “riforme, guerra alla corruzione, ripresa economica, lotta alla disoccupazione giovanile e sempre più Europa”. Su queste considerazioni – comunica Antonio D’Alessandro – ha lavorato la SLP-CISL Abruzzo-Molise, senza fare uno sterile elenco, ma cercando, quotidianamente, di lavorare per il bene comune, negli obiettivi da realizzare e sostenere. Siamo stati, molto spesso, guida per gli altri e nessun ostacolo ci ha fatto demordere dal raggiungimento dei traguardi prefissati all’origine. Ci siamo continuamente esaminati per rilevare se i metodi utilizzati permettevano spazi di apertura per chi la pensa in maniera diversa da noi, ci siamo corretti, ma senza ritornare indietro. Abbiamo indicato – conclude il Segretario Antonio D’Alessandro – la retta via, tracciato il solco, abbiamo fatto programmi di ampio respiro ragionando oltre la limitata prospettiva umana. Siamo stati d’esempio con il proprio comportamento. Abbiamo valorizzato e reso concreti gli Ideali e i valori.
Questo è il bilancio 2014 e con queste prospettive ci accingiamo ad affrontare il 2015.
Cisl Slp Poste: anno nuovo e bilancio di fine anno
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