Cisl/Proposta di legge di iniziativa popolare “Partecipazione al Lavoro”, al via la raccolta firme

Al via anche in Molise la raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare “Partecipazione al Lavoro”, con la quale la Cisl intende dare piena applicazione all’articolo 46 della Costituzione, che sancisce il diritto dei lavoratori a collaborare alla gestione delle aziende.

Il responsabile della CISL Molise Antonio D’Alessandro dichiara: “In questa proposta di legge c’è la storia, l’identità e lo spirito della Cisl, un sindacato fin dalla sua nascita riformista, contrattualista, partecipativo, che prova a interpretare i cambiamenti del mercato del lavoro e le nuove esigenze dei lavoratori.

Il primo giugno, la campagna era stata lanciata a livello nazionale da piazza del Popolo, a Roma, dal segretario generale Cisl, Cisl Luigi Sbarra.

Chiunque vorrà aderire potrà farlo e firmare la proposta in una delle sedi Cisl della Molise.

Banchi per la raccolta saranno però allestiti, in tutta Italia e in tutto il Molise, in piazze, strade, mercati e luoghi di aggregazione, con iniziative periodiche e mobili.

La proposta di legge punta a innovare le relazioni sociali e industriali, sostenendo soluzioni contrattuali che consentano ai lavoratori di accedere a quattro modalità di partecipazione all’interno delle imprese:

Ø  gestionale: i lavoratori potranno entrare nei consigli di sorveglianza e di amministrazione compartecipando alle scelte strategiche delle proprie aziende. Inoltre sarà possibile prevedere una figura che rappresenta i lavoratori e le lavoratrici all’interno dei CdA delle società a partecipazione pubblica;

Ø  finanziaria: chi lavora avrà la possibilità di partecipare a nuove forme di azionariato diffuso e a nuove modalità di distribuzione degli utili;

Ø  organizzativa: ci saranno incentivi e meccanismi premianti per le aziende che consentiranno a chi lavora di contribuire alle politiche per l’innovazione e all’efficientamento dei processi produttivi;

Ø  consultiva: i sindacati saranno consultati in via preventiva e obbligatoria su molte scelte strategiche in più rispetto a quelle previste dalla legislazione attuale.

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