Antonio D’Alessandro segretario Interregionale CCISL Poste Abruzzo Molise, con una missiva inviata ai vertici Aziendali sul Territorio, denuncia, le pesanti criticità in cui versano gli operatori negli Uffici Postali. A fronte della fase di accelerazione sui processi di finanziarizzazione, assistiamo, di contro, a scelte di arretramento sulle dinamiche evolutive radicate nell’ambito degli Uffici Postali sul territorio. Nonostante un numero consistente di esodi incentivati, si evidenziano sempre di più l’aggravarsi di una cronica e marcata mancanza di personale. In sostanza, L’Azienda ha concordato il 21 dicembre 2016, con una minoranza sindacale, un numero di trasformazioni di contratti da part-time a Full-Time e di passaggi da portalettere a sportellisti (in gran parte già realizzate nell’arco dell’anno 2016) che non hanno apportato nessun beneficio concreto negli Uffici Postali molisani poiché il numero assegnato al nostro territorio equivale allo zero. A dimostrazione di quello che diciamo – afferma Antonio D’Alessandro -, è nota la grande difficoltà che quotidianamente emerge nelle filiali per garantire l’apertura di tanti uffici postali.
Inoltre – denuncia Antonio D’Alessandro -, l’inopportuna presa di posizione aziendale nell’assicurare l’apertura di molteplici uffici monooperatore attraverso pressioni di ogni genere e ricatti, mirati all’individuazione di risorse da assegnare, in forma di distacco, contro la volontà degli stessi. Su di loro, infatti, gravano oneri e responsabilità senza garanzie di un’adeguata copertura riguardante competenza e conoscenza. La situazione generale dei continui distacchi, anche a causa dell’incapacità imprenditoriale di porre in essere opportuni piani di mobilità volontaria, assume contorni sempre più preoccupanti.
Inoltre – prosegue Antonio D’Alessandro -, nonostante l’istituzione dell’Osservatorio paritetico sulle proposizioni commerciali, mirate a innalzare sempre più in alto l’asticella degli obiettivi, senza tener conto delle difficoltà oggettive derivanti da una fase economica recessiva, causando fenomeni di stress da lavoro correlato sempre più accentuati, diffusi in tutti gli ambiti dei settori commerciali. La recente vicenda sui Fondi Immobiliari la dice lunga sui rischi connessi alla dinamica di finanziarizzazione, senza che vi sia un’attenta riflessione in merito.
Il quadro delle criticità – procede Antonio D’Alessandro – risulta completato dalla mancanza di risorse strumentali e dall’assenza di una costante attività di manutenzione che alimenta l’insorgere di disservizi. A tal riguardo, citiamo l’annosa vicenda delle controtransazioni, spesso causate dal blocco e malfunzionamento del sistema operativo.
Inoltre, l’inserimento delle stesse controtransazioni negli obiettivi KPI assegnati agli uffici postali penalizza l’operatività e si ripercuote negativamente sul clima degli stessi ambiti lavorativi. Per tutte queste ragioni, il Segretario Interregionale della CISL Poste Antonio D’Alessandro, annuncia un percorso di lotta sull’intero territorio regionale, finalizzato a mobilitare il contesto categoriale, nonché a sensibilizzare Istituzioni e opinione pubblica sulle stranezze che si evidenziano nella più grande Azienda, ancora pubblica, del nostro Paese, attivando, contestualmente, ogni utile azione a tutela mediante il coinvolgimento degli organi esterni deputati al controllo sulla regolarità e legalità dell’intero operato.
CISL Poste preannuncia un percorso di lotta
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