Nei giorni scorsi ho appreso dagli organi di informazione del Piano Anas da 20 miliardi di euro: si tratta di interventi straordinari e opere di messa in sicurezza su circa 3mila 600 chilometri di strade. A fronte di questa rilevante notizia, ho inteso attivarmi presso l’amministratore delegato dell’Anas Spa, il dottor Gianni Vittorio Armani, al quale ho trasmesso una nota nella quale ho illustrato l’annosa questione della Strada Statale 645 e dei movimenti franosi che ne hanno minato la sicurezza e la transitabilità.
Al presidente dell’Anas ho chiesto di valutare l’inserimento della Strada Statale 645 – di competenza dell’Anas e oggetto di numerosissime segnalazioni da me inoltrate all’ing. Giannetti, responsabile del Dipartimento del Molise – fra le arterie che saranno oggetto dei futuri lavori di messa in sicurezza e di manutenzione straordinaria che, stando alle informazioni assunte dai quotidiani nazionali, dovrebbero riguardare proprio le strade definite “locali” e troppo spesso abbandonate all’incuria.
Spero che questa vicenda – che si trascina da troppo tempo in un rimpallo di responsabilità assolutamente inaccettabile e di cui, ove mai non dovessero giungere risposte in tempi celeri, saranno informate le Prefetture di Campobasso e Foggia e le Procure competenti per territorio – possa davvero giungere ad una conclusione che sia rispettosa delle esigenze di un territorio vasto che abbraccia due regioni, il Molise e la Puglia, e dei cittadini che quotidianamente percorrono quella che ormai è diventata una pericolosa, e troppe volte mortale, gimcana.
Ciocca chiede all’Anas interessamento per la Strada Statale 645
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