Il componente del Corecom – Comitato Regionale per le Comunicazioni – Vincenzo Cimino scrive al presidente dell’ente Andrea Latessa ed al dirigente Angela Aufiero per chiedere agevolazioni per le popolazioni colpite dal recente sisma verificatosi nel mese di agosto: “chiedo sia trattato all’Odg della imminente seduta del Comitato Corecom, l’argomento: TUTELA UTENTI IN CASO DI CALAMITA’. Nell’agosto del 2016, l’Agcom a più riprese è intervenuta per dare attuazione alle disposizioni normative in favore delle popolazioni colpite dal sisma dell’Italia centrale.
Dalla delibera n. 66/17/CONS sino alla più recente 36/17/CONS, l’Agcom ha introdotto, sulla base delle nuove competenze dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229, diverse norme in materia di sospensione delle fatture dei servizi di telefonia nonché di agevolazioni (anche tariffarie) in favore degli utenti interessati. Nel nostro caso potremmo, interagendo con il presidente Toma, la Giunta regionale e le amministrazioni comunali dei territori ricadenti nel cosiddetto cratere sismico, chiedere all’Agcom siano adottate le seguenti misure:
-la sospensione automatica ed obbligatoria dei pagamenti delle fatture dei contratti per servizi di comunicazione elettronica di rete fissa per gli utenti danneggiati dal sisma del 14/16 agosto 2018;
-la sospensione automatica ed obbligatoria per gli utenti danneggiati dal sisma.
Proprio di recente, la Direzione tutela dei consumatori dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, ha richiesto il 12 settembre 2018, ai principali fornitori di infrastrutture e di servizi di comunicazioni elettroniche, informazioni sui danni occorsi alle propria rete a seguito del crollo a Genova e sulle azioni intraprese volontariamente a sostegno dei clienti residenti nella cosiddetta “zona rossa” dopo il crollo del Morandi.
Per questi motivi, il Corecom potrebbe avviare un’opera di sensibilizzazione cercando e buttandosi avanti al fine di strappare una pari dignità per le popolazioni colpite dal sisma del Molise. Non a caso, la delibera n. 66/17/CONS, tra l’altro, estende le sospensioni:
-agli utenti residenti nei Comuni di Teramo, Rieti, Ascoli Piceno, Macerata, Fabriano e Spoleto, che abbiano dichiarato l’inagibilità del fabbricato, casa di abitazione, studio professionale o azienda;
-ai residenti in immobili distrutti o danneggiati ubicati in altri Comuni delle Regioni interessate, diversi da quelli indicati negli allegati 1 e 2 della legge 229/2016, che ne facciano richiesta e che dimostrino il nesso di causalità diretta tra i danni e gli eventi sismici verificatisi a partire dal 24 agosto 2016, attraverso apposita perizia giurata.
Al termine di una consultazione avviata con delibera n. 84/17/CONS, l’Autorità ha adottato la delibera n. 235/17/CONS che riconosce il diritto alle agevolazioni non soltanto agli utenti ed alle imprese le cui abitazioni e sedi siano state dichiarate inagibili a seguito dei terremoti dello scorso anno, ma anche alle imprese con sedi ancora agibili, al fine di fornire sostegno alle comunità le cui attività, anche economiche, sono state fortemente pregiudicate dagli eventi sismici.
In particolare, per utenti e imprese titolari di servizi di rete fissa la cui abitazione o sede è agibile, l’Autorità ha disposto la rateizzazione dei pagamenti sospesi per i mesi di effettiva utilizzazione del servizio e lo storno delle fatture sospese per i mesi di mancata utilizzazione. Per gli utenti e imprese titolari di servizi di rete fissa, che hanno ancora l’abitazione o sede in condizioni di inagibilità, l’Autorità ha previsto lo storno delle fatture sospese per tutti i mesi in cui non hanno usufruito del servizio e la possibilità gratuita di recesso dal servizio o di trasloco della linea. Per gli utenti e imprese titolari di servizi di rete mobile, che hanno l’abitazione e sede inagibile, si prevede lo sconto, per sei mesi, del 50% della spesa sostenuta e l’erogazione di un bonus mensile di 1GB per il servizio dati.
I titolari di imprese possono, a prescindere dall’agibilità della sede, avvalersi, a scelta, di uno sconto del 50% sui servizi di rete fissa o mobile. Gli operatori, che già hanno spontaneamente offerto bonus e sconti alle popolazioni colpite, potranno decidere se farsi carico interamente o parzialmente dei costi delle agevolazioni: i costi che non intendono sostenere saranno distribuiti sull’intera clientela (ad esclusione dei clienti terremotati, dei disabili e delle fasce a basso reddito), ricorrendo ad una maggiorazione una tantum – di entità peraltro modesta – sulla quale l’Autorità vigila.
Per questi motivi, raccogliendo gli appelli dei sindaci e delle popolazioni (pensiamo anche ai ragazzi), dobbiamo recepire dette istanze, facendole nostre con apposite delibere”.