Se il 2016 anno bisestile è stato contrassegnato da segni negativi sotto molti punti di vista il 2017 non è da meno. Infatti “si è aperto con una gelata devastante per l’agricoltura italiana”. Lo afferma la Cia-Agricoltori italiani, secondo cui è emergenza praticamente ovunque, con situazioni critiche in molte regioni del Meridione quali: Molise, Puglia, Sicilia, Basilicata, Calabria e Campania. Realtà che a differenza delle regioni del Nord, più abituate e attrezzate per le basse temperature, registra disagi e aggravi di costi produttivi, tant’è che le prime stime fatte direttamente sul campo evidenziano molte centinaia di milioni d’euro di danni. Regioni dove si sono avute perdite di produzioni, guasti di beni strumentali, problemi logistici e reperimento di foraggio per allevamenti. Distonie accentuate dai consumi triplicati di gasolio ed energia per il riscaldamento di stalle e serre senza contare che in alcune zone del Molise molte coltivazioni sono state distrutte mettendo a dura prova anni di sacrifici di chi non ha abbandonato la campagna, riscoperta da molti giovani imprenditori, nonostante le difficoltà che si riscontrano nel portare avanti una tradizione familiare che affonda le radici nel tempo. Si tratta di un quadro altamente critico che impone misure straordinarie per dare sollievo a chi è stato colpito da questa catastrofe naturale, tant’è che è stato chiesto lo stato di calamità per l’eccezionale ondata di maltempo. Realtà dove ci sono situazioni drammatiche, causa anche la non possibilità di arrivare nelle località innevate dove il ghiaccio fa da padrone. Realtà dove la stima approssimativa dei danni si aggira intorno ai 700 milioni. I quali, vengono a incidere pesantemente su un settore un tempo volano dell’economia nazionale, che oggi, è stato messo nuovamente alla prova non dall’uomo ma dalle avversità climatiche cui è difficile fronteggiare nonostante le tecnologie che si hanno a disposizione ma che evidentemente non sono assolutamente idonee ad affrontare i disagi della stagione invernale che ancora una volta detta legge su tutto e tutti.
Massimo Dalla Torre