Riceviamo e pubblichiamo la nota che i lavoratori del Centro di Alta Riabilitazione “Paola Pavone” di Salcito (CB) hanno inoltrato ai presidenti Frattura e Cotugno, al direttore generale D’Innocenzo, al direttore generale Asrem Sosto e al presidente del Neuromed Melaragno.
I lavoratori Centro di Alta Riabilitazione “Paola Pavone” di Salcito (CB) avendo appreso che, a far data del mese di dicembre p.v. cesserà l’attività presso il suddetto centro con conseguente perdita di lavoro per tutti i dipendenti, rappresentano quanto segue:
– abbamo sempre lavorato con impegno e devozione verso i pazienti ricoverti;
abbiamo ricevuto in quasi tre anni di attività tantissimi note di merito da parte dei pazienti e dei loro familiari per la professionalità e l’eccellenza delle prestazioni rese;
– abbiamo contribuito a ridurre la migrazione dei pazienti molisani verso le Regioni limitrofe per prestazioni riabilitative con conseguenti vantaggi economici per la nostra Regione;
– con sorpresa abbiamo appreso che, a decorrere dal mese di dicembre 2016 , questa struttura dovrebbe chiudere per “inerzia” delle Istituzioni a rilasciare l’accreditamento e le dovute autorizzazioni;
– è il cas di ricordare che in passato la struttura di Salcito aveva già sottoscritto un contratto con la ASL;
– che la popolazione dell’Alto Molise non riceverebbe più l’assistenza sanitaria resa fino ad oggi;
– che a seguito del mancato accreditamento, noi lavoratori ci andremmo ad aggiungere ai tati disoccupati molisani che vivono il dramma sociale della perdita di lavoro senza alcuna possibilità alternativa.
Pertanto CHIEDIAMO:
1. che Neuromed soprassieda dalla chiusura del Centro di Salcito, anche nell’interesse dei tanti pazienti che si rivolgono a noi per rivìcevere le cure necessarie;
2. che la Regione Molise e la Asrem evitino che ciò avvenga nell’interesse dei maalti e di noi lavoratori.
I lavoratori del Centro