Avevamo esordito con la cabala e chiudiamo costernati. Una serata all’insegna delle serenate con una piazza O. Salvio incredibilmente stracolma di gente che per l’occasione a Macchiagodena da ogni dove del Molise, in un clima di festa nel veder esibirsi decine di gruppi per contendersi il titolo di reginetta della Serenata dialettale, al momento della proclamazione , si è trasformata in costernazione.
Lo straordinario Carmine Di Vincenzo, sindaco di Chiauci, che ha voluto fortemente partecipare alla rassegna, dicendo pubblicamente : Vorrei che l’anno prossimo questa manifestazione si possa fara a Chiauci, dopo aver deliziato la platea con le sue nota e la sua voce, andandosi a ristorare con il sorriso e l’allegria che lo ha sempre contraddistinto, con la sua normale discrezione e la proverbiale serafica compostezza, ci ha lasciato. Un pubblico attonito e composto, capita la gravità dell’accaduto ha reso omaggio a Carmine che, qualche minuto prima, solo qualche minuto prima , aveva manifestato la sua immensa gioia entusiasmando proprio la platea. Un lunghissimo e sincero applauso per la sua ultima interpretazione.
Difficile rendersi conto, difficile pensare il folklore molisano senza Carmine. E noi lo permetteremo. Hai espresso un desiderio e cercheremo di esaudirlo. Grazie per la gioia che ci hai regalato.Speriamo si possa ricambiare con lo stesso spirito e la stessa Gioia. Ciao Carmine
Borghi d’Eccellenza Molise