I fondi comunitari della programmazione 2014-2020, rappresentano per la nostra Regione l’ultimo appello sul tema del rilancio e della ripresa produttiva. La CGIL Molise ribadisce ancora una volta, che l’utilizzo di tali risorse deve avvenire in una ottica di programmazione e di filiera, abbandonando definitivamente le politiche del passato basate sulla distribuzione a pioggia e senza alcuna logica di sviluppo delle ingenti risorse destinate al Molise.
Come è noto, La CGIL ha da tempo offerto una propria prospettiva di sviluppo e di crescita regionale incentrata sull’individuazione di investimenti mirati volti a creare le condizioni minime per la ripresa produttiva ed occupazionale, partendo dalle peculiarità e specificità del territorio e delle attività in esse presenti. Peculiarità e programmi puntuali che sono stati oggetto da ultimo, dell’iniziativa organizzata dalla scrivente lo scorso 8 e 9 maggio alla presenza del presidente della Giunta Regionale del Molise, che sul tema non ha fornito alcuna risposta chiara.
Quello che è mancato fino ad oggi è una vera discussione pubblica che non può essere sostituita dallo stanco quanto formale rituale di incontri tecnici omnicomprensivi.
La CGIL del Molise auspica e ricercherà la ripresa di una discussione su come saranno utilizzate le risorse, sulla trasparenza e gestione dei bandi, sulla programmazione regionale legata allo sviluppo, pronta anche alla mobilitazione, se necessario, al fine di tutelare le aspettative dei tanti disoccupati e lavoratori di aziende in crisi che da tempo cercano risposte e che dall’utilizzo corretto dei fondi comunitari oltre che propri, possono ottenere certezze.