Centro Linguistico di Ateneo e il Cineforum del giovedì: “Apocalypse Now” di Francis Ford Coppola

Apocalypse Now è il film protagonista della terza serata del ciclo di incontri “Le radici del presente: dalla guerra fredda alla guerra al terrore” con proiezioni in lingua originale e sottotitoli, ideato da Luca Muscarà docente di geopolitica con il CLA – Centro Linguistico di Ateneo, per una riflessione storica sulla politica estera degli Stati Uniti dopo la Seconda guerra mondiale. Il film sarà introdotto da Alberto Vespaziani, docente di diritto costituzionale comparato e di diritto e letteratura a Unimol.


Il capolavoro di Francis Ford Coppola con Marlon Brando è un film di guerra epico del 1979, ispirato al romanzo Cuore di tenebra di Joseph Conrad, ma ambientato nella guerra del Vietnam. Esso narra la missione di un ufficiale americano, il capitano Willard (Martin Sheen), alla ricerca del colonnello Kurtz (Marlon Brando), un alto ufficiale americano rinnegato, che si ritiene sia impazzito e combatta ora con le forze nemiche, allo scopo di assassinarlo.Via via si avvicina al suo obiettivo, penetrando con una motovedetta lungo il fiume la giungla e la guerra stessa, nello sforzo di comprendere la logica di Kurtz tale missione diviene metafora della profonda trasformazione interiore del protagonista dovuta al conflitto, proprio come la Guerra in Vietnam cambiato la coscienza negli Stati Uniti degli anni 60 e 70 dando vita a un vasto movimento di protesta.


La Guerra in Vietnam dominò la Guerra fredda dal 1955 fino al 1975. Essa incluse la maggior campagna di bombardamento aereo della storia, concludendosi con la presa di Saigon (oggi Ho-Chi-Minh City), la vittoria Viet Cong e la sconfitta degli Stati Uniti. Innescato da un traumatico processo di decolonizzazione che vide la Francia coinvolta nella guerra d’Indocina dopo la Seconda guerra mondiale e dalla successiva divisione del Vietnam in due stati, l’intervento militare statunitense in quel quadrante ricadeva nella strategia del containment volta a impedire l’espansione del comunismo e dell’Unione Sovietica, superpotenza avversaria, nel mondo.


Palma d’Oro al festival di Cannes 1979 e vincitore di due premi Oscar, Apocalypse Now richiese oltre 16 mesi di riprese e un budget di 25 milioni di dollari.


È il terzo dei cinque incontri curati dal Centro Linguistico dell’Università del Molise che si svolgono con il patrocinio del Comune di Campobasso. Dopo i tre incontri sulla Guerra fredda, il ciclo proseguirà poi con due successivi incontri dedicati alla Guerra al terrore con “Il fondamentalista riluttante” di Mira Nair e “Persepolis” di Mariane Satrapi (25 maggio).
Appuntamento dunque, giovedì 4 maggio 2023 alle 19.30 alla sala Alphaville in via Morucchio 1 a Campobasso. L’accesso è libero fino a esaurimento posti.

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