In merito alle dichiarazioni rese note dal presidente della Regione Di Laura Frattura, circa la situazione dei Centri per l’impiego e della biblioteca provinciale “Albino”, Rosario De Matteis replica quanto segue: “Illustre presidente, conosci benissimo i motivi che mi spinsero a comunicare a te e al Ministero le nostre perplessità dietro segnalazioni del mio dirigente preposto, il quale mi faceva notare che quella convenzione non fosse chiara. Quindi non una volontà di non firmare un accordo, ma una volontà di definire tutto, anche perché la biblioteca Albino è stata mantenuta in vita dalla mia Amministrazione a costo di sforzi enormi.
Ricordo tante riunioni, conferenze stampa e raccolta firme a sostegno della biblioteca, del suo patrimonio e dei dipendenti. Siccome mi ritengo una persona seria e sopratutto trasparente, era mio dovere difendere l’ente Provincia, da eventuali inesattezze. Ad ogni modo, mi auguro che risolverai con la medesima solerzia anche il problema dei Centri per l’Impiego, dove volutamente insieme al tuo inaffidabile delegato al lavoro, hai paralizzato i famosi 26 dipendenti che sono stati assunti a tempo determinato, più i lavoratori delle società che non hanno potuto fare le selezioni e sono fuori da gennaio, nonostante per 5 mesi ti avessi contattato diverse volte, senza mai ricevere una risposta. Inoltre sai bene che il dirigente preposto, che risponde alla Regione, si è rifiutato e non ottempera a quanto disposto da una delibera di Giunta provinciale, senza che tu prendessi i dovuti provvedimenti. Per questi motivi, penso che il tuo comportamento sia sotto gli occhi del popolo molisano, dovresti vergognarti perché i valori della trasparenza e della serietà, sono per te sconosciuti. Trovo profondamente imbarazzanti non solo questi attacchi alla mia persona, quanto la tempestività di queste dichiarazioni, a poco dalle elezioni, nonostante fosse chiaro al personale intero gli sforzi, anche al limite della legalità, che ci siamo assunti, facendo fronte ad una carenza di risorse. Ma queste sono trame degne di te e del tuo modo di essere”.
Rosario De Matteis