Nell’ambito della ricorrenza per il centenario dalla fine della Grande Guerra, la sezione di Larino dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, presieduta da Giuseppe Silvano, ha organizzato sabato scorso la Giornata dell’Impegno per la Memoria dei caduti del Primo Conflitto Mondiale e di tutte le guerre.
La manifestazione, partita con il raduno simbolico davanti al Monumento dei Caduti in Piazza Vittorio Emanuele, è proseguita con un corteo al quale hanno preso parte associazioni e studenti delle scuole di ogni ordine e grado, che si è snodato lungo via Cluenzio per raggiungere la biblioteca all’aperto dove i ragazzi hanno letto alcuni degli articoli fondamentali della Costituzione entrata in vigore settant’anni fa.
La celebrazione è proseguita al Palazzo Ducale con l’allestimento di una mostra fotografica e di cimeli storici custoditi dall’Associazione Combattentistica.
Nella sala Freda si è poi tenuto un convegno ispirato al ruolo delle donne durante la Grande Guerra con la relazione curata dalla docente, giornalista e scrittrice Rita Frattolillo e con la testimonianza, in una sorta di linea di continuità tra i drammatici eventi che hanno caratterizzato la prima metà del Novecento, del Cavaliere di Gran Croce della Repubblica, Michele Montagano, 97 anni, ultimo sopravvissuto dei 44 eroi di Unterluss che resistettero per alto senso della Patria alle atroci torture e privazioni subite nei campi di sterminio nazisti.
Una manifestazione utile a mantenere viva la memoria storica che si è conclusa con la consegna della Costituzione agli studenti e con la deposizione di una corona d’alloro sulla tomba del Milite Ignoto situata all’interno del cimitero comunale, per omaggiare i caduti larinesi di tutte le guerre.
“Come ormai ogni anno – ha dichiarato il Presidente Silvano – la nostra Associazione ha voluto organizzare, unitamente alle scuole e alle associazioni che ringrazio per aver risposto in modo corale all’appello, un momento solenne di raccoglimento e riflessione per salvaguardare e attualizzare la memoria in un momento delicato, nel quale la difesa dei valori scolpiti nella nostra Costituzione deve costituire un baluardo contro l’ingiustizia, l’intolleranza, la paura, la chiusura delle frontiere e le guerre che ancora oggi insanguinano il mondo”.