“Con la firma del Ministro del Welfare (e del Lavoro e delle Politiche sociali) Giuliano Poletti abbiamo compiuto un altro passo in avanti in favore dei dipendenti degli armatori coinvolti nel processo di fermo biologico del 2014 per la pesca produttiva.L’accoglimento dell’ordine del giorno che impegna il Governo a rifinanziare la cassa integrazione in deroga per il settore ittico con 35 milioni di euro, nell’ambito del decreto approvato ieri sugli ammortizzatori sociali, è l’inizio di un processo a tutela degli operatori del settore ittico”.
L’onorevole del Pd Laura Venittelli, responsabile nazionale del Partito democratico per la Pesca e l’acquacoltura, interviene sulle misure adottate dal cosiddetto decreto legge ‘Pensioni’, ma rimarca anche la necessità che per le indennità del 2014 dovute alla sospensione forza dell’attività ittica il Ministro dell’Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan apponga al più presto anche la sua firma, in modo da avviare le procedure di liquidazione ed erogazione delle somme a ristoro che vede beneficiari gli operatori economici del comparto costretti a lasciare agli ormeggi le proprie imbarcazioni.
“E’ necessario ora compiere l’ultimo step e per questo lanciamo un monito all’indirizzo del Mef, affinché provveda in tempi strettissimi a validare l’iter burocratico, magari riuscendo a far arrivare i fondi a destinazione prim’ancora che in alcuni distretti e compartimenti cominci il fermo 2015. Ciò permetterebbe una ulteriore iniziazione di fiducia per il buon fine del processo di concertazione che da alcuni mesi sta riavvicinando le componenti istituzionali e le imprese di pesca, dopo anni di conflittualità, per le scelte imposte e non condivise coi diretti interessati”.
Cassa integrazione per il settore ittico, Venittelli: con la firma di Poletti altro passo avanti
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