Grande soddisfazione per la determinazione con cui la Prefettura ha mantenuto la posizione sul rispetto delle normative di sicurezza e di quelle di tutela degli animali che evidentemente, a dispetto dl parere dalla Commissione, non erano state garantite.
Così Francesco Fortinguerra commenta il portavoce del Comitato Europeo Difesa Animali onlus la mancata corsa dei carri a San Martino in Pensilis.
Quello che avevamo chiesto espressamente nelle nostre missive alla Prefettura era semplicemente il rispetto della legalità, cosa non avvenuta nella recente corsa di Chieuti, così come non era stata rispettata in maniera plateale nel 2015.
Un plauso anche ai Carabinieri che hanno impedito la violazione della legge. Ci auguriamo che il Presidente della Regione Toma e il Vescovo De Luca riflettano sulla loro posizione di pieno sostegno a manifestazioni che comportano sofferenza e strazio degli animali.
In particolare il Presidente Toma doveva ricordare, prima di schierarsi con tanta forza a favore della corsa, che ha anche beneficiato dei voti del Movimento Animalista promosso dalla parlamentare Michela Brambilla il cui responsabile centro studi del Movimento Animalista Rinaldo Sidoli ha affermato: “Non si può parlare di espressione di un’identità culturale collettiva da salvaguardare, poiché in ogni forma di maltrattamento di animale non vi è alcun interesse storico-culturale e demoetnoantropologico”.
Alle Carresi per decenni a correre assieme ai buoi sono stati crudeltà e illegalità”.
Con questo slogan, a commento delle foto dei buoi schiantatisi a terra o pungolati, siamo certi del successo che riscontrerà fra i cittadini civili e socialmente evoluti in Italia e all’estero la campagna di protesta contro questi obbrobri del passato.
Carrese/ Difesa degli animali Onlus: vince la legalità
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